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Quattro senza femminile: una vittoria da ricordare

domenica 1 Febbraio 2015

Quattro senza femminile: una vittoria da ricordare

ROMA, 02 febbraio 2015 – Beatrice Millo (SC Limite), Sarah Caverni (SC Limite), Chiara Gilli (Sisport Fiat) e Andrea Olga Jorio Fili (SC Armida), sono loro le atlete che all’europeo junior belga hanno conquistato un prezioso oro al termine di una gara molto emozionante. Le azzurre, infatti, sono riuscite a salire sul gradino più alto del podio solo al termine di un serrato testa a testa con le avversarie francesi. Alla fine si è dovuto ricorrere al consulto del fotofinish per poter scongiurare ogni dubbio. Sarah Caverni: “I risultati conseguiti lo scorso anno sono andati oltre le mie aspettative. Essendo io al secondo anno ragazzi, non avrei mai pensato di poter partecipare, in categoria Junior, ad europei e mondiali, tanto meno di riuscire a conseguire, proprio all’europeo, una medaglia d’oro. Tra l’altro è stata per me una grande occasione perché ho avuto modo di prepararmi con la categoria superiore e quindi ho potuto fare moltissima esperienza, crescendo sotto il profilo psicologico. La preparazione è stata dura e all’inizio ho dovuto abituarmi sia ai nuovi ritmi che al contatto così stretto col gruppo della nazionale. Voglio sottolineare, comunque, che con le ragazze mi sono trovata molto bene. Nel pochissimo tempo che abbiamo avuto per prepararci, siamo riuscite a legare molto e forse, proprio quell’intesa maturata a livello personale, ci ha permesso di rendere al meglio in gara. Per quello che riguarda l’annata entrante, voglio dare il massimo in allenamento con l’obiettivo di riconfermare quanto ottenuto, anche se so che sarà molto difficile”.

Andrea Olga Jorio Fili: “All’inizio del 2014 non avrei mai pensato di poter arrivare ai risultati ottenuti. Per quello che riguarda l’europeo, è stata una vittoria conseguita per pochissimo, a testimonianza del fatto che le avversarie erano molto competitive. Una vittoria davvero magnifica, sembrava quasi surreale, anche perché abbiamo preparato la barca in quattro giorni. E c’è da aggiungere che quella per me è stata, in assoluto, la prima gara internazionale importante. E dopo l’europeo c’è stato il mondiale: inizialmente, in raduno, le cose non andavano bene. Io addirittura temevo che potessero rimandarmi a casa. Sul finale della preparazione invece, con mia sorpresa, sono stata scelta per salire sulla barca per la quale un po’ tutte lottavamo. L’equipaggio selezionato è riuscito a trovare il giusto equilibrio, venendo fuori al meglio e in gara abbiamo conquistato un bellissimo bronzo. Penso che il nostro valore aggiunto sia stata la piena condivisione di una mentalità positiva. Neanche per un minuto abbiamo pensato di non potercela fare, nonostante sapessimo che, essendo un mondiale, il livello era molto alto. Ora mi sto allenando duramente con l’obiettivo di entrare a far parte della nazionale under 23″.