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Dall’argento del quattro senza junior alla categoria under 23:  Neri Muccini

lunedì 26 Gennaio 2015

Dall’argento del quattro senza junior alla categoria under 23:  Neri Muccini

http://www.canottaggio.org/foto2014/1_EUR_JR/0525m2/Image00159.jpgROMA, 27 gennaio 2015 – Il quattro senza agli europei lo scorso anno ha ben figurato, arrivando ad ottenere un argento al termine di una competizione molto combattuta. Una barca davvero interessante che ha messo in luce diversi atleti su cui il canottaggio italiano potrà investire per il futuro. Una nota non da poco è che tre dei quattro membri appartengono alla Canottieri Firenze. Parliamo di Dario Favilli, Leonardo Pietra Caprina e Neri Muccini. A chiudere la compagine Andrea De Majo, giovane talento del Circolo Nautico Posillipo. Portavoce della barca, per quest’intervista, il capovoga Neri Muccini: Neri, facciamo un punto sulla scorsa stagione: “Diciamo che la scorsa è stata una stagione da incorniciare. E’ stata ricca di successi importanti, a livello nazionale e internazionale. Sicuramente ho chiuso in maniera soddisfacente la mia carriera agonistica negli junior. In particolare per quello che riguarda il quattro senza, sono stato molto contento che l’argento sia stato ottenuto da una barca composta per tre quarti da atleti della Canottieri Firenze”.

Qual è stato il valore aggiunto che ha permesso agli equipaggi del quattro senza e dell’otto di andare bene? “Penso sia stata la coesione tra me e Leonardo Pietra Caprina, atleta col quale gareggio insieme ormai da tre anni. Questa coesione ha dato maggiore solidità agli equipaggi multipli che abbiamo costituito perché riuscivamo a trasmettere grande fiducia ai nostri compagni. Vorrei sottolineare che durante la stagione mi ha fatto molto piacere ritrovare Pietro Zileri. Pietro, con la sua tenacia, con la sua voglia di fare, ci ha aiutato e sostenuto. Il suo apporto è stato importantissimo nonostante non abbia avuto la possibilità di prepararsi con noi durante tutto l’anno perché lui studia e rema a Seattle”.

Prospettive per la stagione entrante?: “Quest’anno sono under 23. L’idea inizialmente era quella di entrare in peso per gareggiare da PL. Circa un mese fa però ho deciso di darmi un’opportunità nella categoria assoluta. So che sarà un impegno molto duro. Per me confrontarmi a livello di numeri remoergometrici e fisiologici è davvero difficile. Il mio ruolo però è sempre stato quello di capovoga e sulla base dell’esperienza penso di potermi ricavare un posto in quel ruolo. In altre parole, dove non riuscissi ad arrivare a livello di numeri fisiologici, voglio arrivare in termini di mentalità e di stimolo per gli altri componenti della barca”. C’è una specialità che ti piace in particolare? “La barca che mi affascina di più è l’otto. Mi piace, quando si riesce a creare, la coesione tra tutti i membri. E l’otto azzurro assoluto è una delle barche su cui mi piacerebbe salire”. In conclusione Neri aggiunge: “Vorrei ringraziare il mio tecnico Luigi De Lucia che mi segue incessantemente ormai da cinque anni e per me è un secondo babbo. Posso dire senza dubbio che lui non è solo un tecnico valore indiscutibile ma anche una grande persona”.