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Delegazione Abruzzo e Molise: una piccola realtà, ma con idee chiare  per la crescita

martedì 2 Dicembre 2014

Delegazione Abruzzo e Molise: una piccola realtà, ma con idee chiare  per la crescita

ROMA, 02 dicembre 2014 Con questo primo appuntamento iniziamo a percorrere virtualmente, in lungo e in largo, l’Italia per conoscere meglio le realtà territoriali, Comitati e Delegazioni, dando voce ai massimi responsabili del territorio per farsi conoscere e raccontare l’ambiente remiero in cui lavorano. Dialoghi e interviste che, realizzate da Pino Lattanzi, saranno pubblicate a intervalli non preordinati e con un ordine casuale. Iniziamo, quindi, trattando, in questa prima occasione, la Delegazione Abruzzo e Molise. Due regioni, ma una sola volontà di emergere nel panorama remiero nazionale, un Delegato mosso da grande passione che sa cosa ci vuole per promuovere il canottaggio in realtà difficili e il gioco è fatto. Ad Umberto Di Bonaventura non manca di certo la determinazione nel raggiungere gli obiettivi, lui la voga ce l’ha nel sangue e con pazienza e tenacia porta avanti il suo progetto.

Formalmente le società affiliate sono cinque, ma alcune di esse versano in gravi difficoltà. “Sono stato eletto Delegato Regionale da poco più di un anno in un ambito in cui la sola società che partecipa a regate nazionali è il Circolo Canottieri ‘La Pescara’ che poco più di nove mesi fa ha subito danni dall’alluvione che ha interessato il litorale abruzzese. E’ riuscita a riprendersi con numerosi sacrifici ed è stata aiutata dalla Canottieri Ferrara che ha fornito alcune imbarcazioni per rimettere in acqua i ragazzi. Come bacino di canottaggio abbiamo il lago di Bomba dove si sono svolti i Giochi del Mediterraneo del 2009, qui si sta cercando di rimettere in piedi la Canottieri Valsangro per riattivare il campo di regata dell’Abruzzo e del Molise. Ma le difficoltà ci sono e sono tante. Dopo la ripartenza della Canottieri ‘La Pescara’ stiamo cercando di far ripartire la Canottieri Giulianova, anche se al momento non ha tesserati e non partecipa alle regate. Nel Molise il Circolo della Vela di Termoli mostra segni di ripresa. Si spera che presto sia possibile organizzare qualche regata regionale”.

In questo ambito quali sono gli obiettivi che intendi raggiungere? “Sono quelli di ricreare il canottaggio in Abruzzo e Molise, perlomeno di rimovimentare le società per avere almeno la possibilità di relazionarmi con qualcuno. Lo scorso anno è stato organizzato un campionato regionale di indoor rowing a cui ha partecipato il solo sodalizio di Pescara. Comunque sono ottimista: ho avuto colloqui con rappresentanti della Canottieri Valsangro sul lago di Bomba che hanno rinnovato l’affiliazione con l’intenzione di riprendere l’attività alla grande”. Attualmente le condizioni di questo bacino come sono? “Le attrezzature utilizzate per i Giochi del Mediterraneo sono state tirate fuori dal lago per non farle rovinare e sono in contatto con la Regione per averne l’assegnazione, in settimana sarò ricevuto dal dirigente della Regione Abruzzo che si occupa di questi materiali nella speranza di ottenerne la gestione ed assegnarle a chi le utilizza meglio”.

I problemi logistici di Bomba sono stati risolti? ”Il problema sono gli Enti locali. Il lago è circondato da piccoli paesi che a quanto pare non hanno interesse al canottaggio. Il lago, inoltre è soggetto a variazioni di livello per cui le attrezzature debbono essere montate e smontate ogni qualvolta si organizzano regate. Comunque sono ottimista perché nell’ultimo anno qualcosa si sta muovendo: esiste un interessamento rispetto al passato dominato da un abbandono totale e dallo scetticismo nei confronti del remo”. Come vedi dal tuo punto di vista l’andamento in generale del canottaggio nazionale? “Vedo equipaggi che possono fare molto nel futuro poiché sono composti da giovani che si stanno comportando bene. Per quanto riguarda la gestione da parte del Presidente Abbagnale e di tutto il Consiglio Federale, mi sembra che stiano portando novità ed iniziative”.

La Federazione è vicina alle tue esigenze? “Sono in contatto costante con i vertici federali, mi sento abbastanza ascoltato, non vengo abbandonato. Aspettiamo l’occasione giusta per invitare il Presidente e qualche Consigliere in modo che possano rendersi conto della realtà remiera abruzzese e molisana. Il presidente Giuseppe Abbagnale mi ha promesso che ci farà visita in occasione di qualche evento regionale. Ho avuto modo di conoscere i Consiglieri nelle riunioni di Consulta e mi sono trovato sempre a mio agio. Proprio l’altro ieri ho parlato con il Consigliere Mimmo Perna al proposito di un progetto congiunto con la facoltà di Scienze Motorie di Pescara per organizzare corsi di allievi allenatori. Le risposte sono state positive e studenti di questa facoltà faranno formazione all’interno dei nostri Circoli dove acquisiranno crediti. Questo, tra l’altro, darà sostegno agli allenatori già presenti nelle nostre realtà”.