Conclusi a San Giorgio di Nogaro i
Campionati Italiani di fondo
S.GIORGIO
DI NOGARO,
16 novembre 2014 - Un campo di
gara in eccellenti condizioni quello
dell'Ausa Corno, che ancora una
volta, se mai ce n'era bisogno, si è
riconfermato affidabile in tutti i
sensi. Mentre nel resto d'Italia
(purtroppo), il meteo si abbatteva
negativamente su molte regioni, il
bacino della Bassa Friulana
garantiva ai quasi 400 atleti scesi
in acqua per il Campionato italiano
di Fondo in singolo e 2 senza e la
nazionale master ed allievi,
un'ottima praticabilità per tutti e
6 i km del percorso.
Una
prima edizione del Tricolore sulla
lunga distanza salutata benevolmente
da una cinquantina di club, che
oltre alla possibilità di un
ulteriore risultato importante,
erano presenti a San Giorgio di
Nogaro per verificare lo stato di
forma dei propri equipaggi.
Presenti i consiglieri nazionali
Galtarossa e Crozzoli, il supervisor
della FISA Bolcic, il Presidente del
Comitato Regionale ospitante
D'Ambrosi con il suo staff al gran
completo, oltre a numerose
personalità del mondo dello sport
regionale, che hanno potuto
presenziare ad una full immersion
remiera di tutto rispetto con molti
azzurri e campioni d'Italia 2014
presenti sull'Ausa Corno.
E
se tra le società meglio di tutte
faceva il Saturnia (4 titoli),
seguita da Pro Monopoli e Canottieri
Padova, la regione più prolifica si
rivelava essere il Friuli Venezia
Giulia con 6 vittorie tricolori,
seguita da Veneto 5, Toscana 4,
Puglia 3, Liguria 2, Lazio 1.
Tra gli under 14, una gara
avvincente nel 4 di coppia, dove a
sorpresa, meglio di tutti facevano i
giovanissimi della Nettuno, a spese
della Roma e dei favoritissimi
padroni di casa della Canoa San
Giorgio.
Tra i master, agguerritissimi come
sempre, tenuto conto degli equipaggi
in formazione mista, 2 volte sul
gradino più alto del podio il
Saturnia e la Timavo, ed 1 volta
Adria, Trieste, Ravalico, Nettuno,
Jadran, Roma, Ospedalieri, Amici del
Fiume, Armida.
Maurizio Ustolin