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Sfida Olimpica: Lo storico quattro senza di Atene torna a gareggiare

domenica 5 Ottobre 2014

Sfida Olimpica: Lo storico quattro senza di Atene torna a gareggiare

ROMA, 05 ottobre 2014 – Sono passati dieci anni esatti da quando Catello Amarante, Salvatore Amitrano, Lorenzo Bertini e il direttore tecnico del Circolo Canottieri Roma Bruno Mascarenhas hanno lasciato la loro indelebile impronta nella storia del canottaggio, vincendo la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Atene che, ricordiamo, a tutt’oggi è l’unica medaglia olimpica azzurra nella specialità del quattro senza pesi leggeri. Quest’oggi, presso il Circolo Canottieri Roma, per celebrare il risultato di allora, lo storico equipaggio è tornato insieme in acqua per confrontarsi con l’otto fuoriscalmo dei soci giallorossi e quello dei ragazzi del settore agonistico sulla distanza dei 500 metri. Diciamo subito che per gli sfidanti c’è stato poco da fare e che il quattro senza Pesi Leggeri ha dato ancora una volta lezioni di canottaggio a tutti. Vale la pena però sottolineare che, al di là del risultato, quello che è emerso è stato un affiatamento ed uno spirito di amicizia tra questi quattro ragazzi davvero intenso, che negli anni non pare essersi affatto affievolito.

In questo senso, forse, prima ancora del bronzo olimpico, oggi si è onorato proprio quell’amicizia. Molte le figure di rilievo del canottaggio italiano che hanno partecipato a questa festa dello sport. Tra gli altri, il Vicepresidente della Federazione Italiana Canottaggio Marcello Scifoni, il Coordinatore della Squadra Nazionale Franco Cattaneo, il Presidente del Comitato Regionale del Lazio Michelangelo Crispi, il Prof. Antonio Spataro. Presenti anche gli atleti Omar Airolo e Valentina Grassi, reduci dal bronzo di Amsterdam in quattro con LTA. Naturalmente non sono mancati i padroni di casa, il Presidente della Canottieri Roma Andrea Tinarelli ed il Consigliere responsabile del settore Canottaggio Massimo Iaccarini. Al termine della gara abbiamo raccolto le dichiarazioni a caldo dei quattro atleti.

Salvatore Amitrano: “Sicuramente una forte emozione. Io non uscivo in barca da due anni e mezzo e riuscire con i miei compagni di avventura con cui ho conseguito il risultato più bello della mia vita è stato straordinario, anche se la fatica è tanta. Comunque c’è soddisfazione perché io vedo che, nonostante siano passati anni, abbiamo mantenuto il vecchio spirito agonistico”.

Lorenzo Bertini: “Sin dalla prima uscita di ieri è stata una bellissima sensazione, è stato come se non avessimo mai smesso di remare assieme. Al di là degli acciacchi e delle pance si è ritrovato lo stesso assieme, come se non avessimo mai smesso di remare. È stata davvero una bella emozione, non me l’aspettavo”.

Catello Amarante: “Quello che mi ha sorpreso è stato il ritrovare immediatamente l’affiatamento con i miei compagni di barca. È stato come se non avessimo mai smesso di remare. Questo perché la sintonia che si è creata tra di noi va oltre il discorso del canottaggio. Noi condividiamo una profonda amicizia nella vita di tutti i giorni. Ovviamente ci è mancata un po’ la condizione atletica”.

Bruno Mascarenhas: “È stato emozionante ritornare in barca coi miei compagni dopo tanti anni, tra l’altro esattamente sulla stessa barca con la quale vincemmo allora il bronzo olimpico e per questo voglio ringraziare anche Augusto Passacantilli del Tirrenia Todaro che l’ha messa a disposizione per questa giornata. Ecco, gareggiare sulla nostra vecchia barca è una virgola in più che rende la festa di oggi indimenticabile. Su quest’imbarcazione tutti e quattro abbiamo sofferto, sudato, sputato sangue ma anche gioito come non mai. E poi tornare in acqua con i miei compagni, con i quali ancora oggi condivido un rapporto di profonda amicizia, è stato stupendo. Posso dire che quella medaglia olimpica è qualcosa che ci unirà per sempre”.

La Galleria Fotografica di “Sfida Olimpica”