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Un quattro con LTA alla prova del mondiale

giovedì 21 Agosto 2014

Un quattro con LTA alla prova del mondiale

ROMA, 21 agosto 2014 – Ringiovanito, rinvigorito con un formidabile Omar Airolo, reduce dal titolo mondiale indoor categoria LTA para-rowing, il quattro con LTA si giova dell’ esperienza formidabile di Peppiniello Di Capua per puntare veramente in alto. La difficoltà maggiore sembra, fino a questo momento, rappresentata dalle caratteristiche del campo di regata dove in tempi non molto lontani lo stesso Peppiniello è stato protagonista con i mitici fratelli Giuseppe e Carmine Abbagnale. Ci sarà da lottare subito per aggiudicarsi le migliori corsie, ma nel frattempo, approfittando di qualche giornata ventosa nel raduno di Sabaudia, la preparazione dell’equipaggio è stata completata. Omar Airolo con i suoi ventidue anni, e l’esperienza nella sua Canottieri Gavirate, è sicuro dei propri mezzi.

Qual è il tuo stato di forma e quello dei tuoi compagni di barca? “Adesso siamo un po’ tutti cotti dall’allenamento, però piano piano ci stiamo riprendendo e si arriverà al mondiale nel giusto stato di forma”. Voi partirete da Sabaudia per Amsterdam il 22 agosto, questo tipo di raduno particolarmente lungo ha influito in qualche modo su di te? “Diciamo che siamo in raduno da quasi due mesi contando l’appuntamento di Roma, ci siamo preparati molto fisicamente ed attualmente siamo nella fase di scarico. Certamente la cosa è stata pesante psicologicamente: stare lontano da casa, vivere in un altro luogo dove non si conosce nessuno e si fa solo canottaggio è impegnativo, ma la mia passione è tale che non mi pesa particolarmente”.

Cosa temi di più in questa trasferta mondiale di Amsterdam? “Da quello che ci dice il nostro timoniere Peppiniello Di Capua che, ‘forse’ ha un po’ di esperienza, il campo di gara va a fortuna perché il proprio destino mondiale può cambiare molto da corsia a corsia, speriamo di avere un po’ di buona sorte e che Dio ce la mandi buona”. Ma fortuna a parte come senti l’equipaggio? “Noi ce la mettiamo tutta, ci siamo allenati a dovere”. Da questo punto di vista sei soddisfatto? Hai notato in te dei progressi? “Certamente sì. Ci siamo preparati per molto tempo e con intensità. Quest’anno abbiamo fatto anche i pesi a differenza dell’anno passato in cui abbiamo fatto più barca per affinare meglio la tecnica, abbiamo, quindi, curato anche il potenziamento muscolare con cui speriamo di avere più forza in barca per tener testa ai nostri avversari”.


Foto P.Lattanzi – Canottaggio.org