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Summer Youth Olympic Games: il pensiero di Antonio Colamonici

mercoledì 20 Agosto 2014

Summer Youth Olympic Games: il pensiero di Antonio Colamonici

NANCHINO, 20 agosto 2014 –  “La Federazione Italiana Canottaggio ha interpretato questo magnifico evento seguendo alla lettera le indicazioni del CIO che ha posto sempre la massima attenzione più sul fattore culturale che su quello agonistico. Del resto, una competizione su 1000 metri presupponeva una diversa programmazione che sarebbe stata in contrasto non solo con la preparazione dei campionati del mondo ma anche con il progetto di formazione dei nostri giovani atleti. Per molte altre nazioni non è stato così, hanno preferito non partecipare ai mondiali e prepararsi in maniera specifica su una distanza minore cercando un risultato effimero piuttosto che un progetto di crescita.

L’approccio della Direzione Tecnica a questo evento è stato quello di lasciare spazio alle Società che all’indomani del secondo Meeting Nazionale di Piediluco si sono contese sulla distanza di 1000 metri la partecipazione a queste Olimpiadi Giovanili. Gli equipaggi qualificatisi si sono comportati egregiamente esprimendo valori molto al di sopra degli standard, ma non sufficienti per piazzamenti in competizioni internazionali.

In tutte le attività di relazione predisposte dal Comitato Organizzatore in cui hanno interagito con i loro coetanei proventi da ogni parte del mondo, i nostri ragazzi hanno sempre rivestito ruoli da leader rappresentando magnificamente la nostra cultura e il nostro Paese”.