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A due settimane alla partenza per Amsterdam si tirano le somme  al raduno Para-Rowing di Sabaudia

mercoledì 13 Agosto 2014

A due settimane alla partenza per Amsterdam si tirano le somme  al raduno Para-Rowing di Sabaudia

ROMA, 13 agosto 2014 – Il mondiale olandese è alle porte e Dario Naccari con tutto il suo staff lavora ai dettagli in un clima sereno nonostante la fatica. Non si parla ufficialmente di formazioni, ma si ha la netta impressione che le idee siano chiare come pure la consapevolezza dei propri mezzi. La vigilia del mondiale è vissuta con la concentrazione giusta e nessuna cosa è lasciata al caso. A pochi giorni dalle regate iridate facciamo il bilancio della stagione. “E’ stata una stagione molto particolare perché dal punto di vista agonistico ci sono stati ingressi importanti come Eleonora De Paolis che ha fatto ottimi progressi. Abbiamo lavorato alla grande per cui andiamo ai mondiali per vedere se gli altri sono stati più bravi di noi. Andiamo, inoltre, con umiltà ad affrontare equipaggi avversari sempre più agguerriti: in particolare ci sono dodici quattro con, non i cinque-sei di una volta, e poi otto doppi LTA. L’anno delle qualificazioni olimpiche si sta avvicinando e tutti vogliono mostrare il meglio anche perché il Para-Rowing è in straordinario sviluppo. Io dico sempre ai ragazzi: qualunque sia il risultato dobbiamo uscire dal mondiale sapendo di avere fatto il massimo poi se saranno stati bravi gli altri o abbiamo meritato noi si vedrà”.

Qual è il bilancio di questo raduno? “Diciamo che tutti raduni svolti fino a questo momento, compreso quello in corso, si sono svolti in un clima molto sereno: i ragazzi non hanno sentito lo stress della lontananza da casa o quello del carico di lavoro, ma soprattutto c’è sempre stato un ambiente realmente molto sereno. Il prossimo mondiale è senza dubbio una tappa di avvicinamento alle Olimpiadi, semplicemente una tappa: se va bene tutto ok, se non va come uno si aspetta sappiamo quello che dobbiamo fare, perché l’importante è avere indicazioni per migliorare”. Dal campo di regata di Amsterdam che ha caratteristiche che tutti conosciamo cosa ti attendi? “Dovremo rivolgere la domanda agli junior che hanno disputato il recente mondiale di Amburgo, perché penso che Amsterdam sia più o meno la stessa cosa. Perciò quello che si raccomanderà sarà la massima attenzione nelle batterie per avere il migliore numero d’acqua possibile per le finali”. Fra quanto partirete per Amsterdam? “Partiremo il 22 agosto e continueremo fino all’ ultimo la preparazione qui a Sabaudia, soprattutto cureremo la tecnica di voga fino in ultimo in modo che quando i ragazzi arriveranno in Olanda saranno preparati ad affrontare avversari e un campo di regata non semplice”.