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Olimpiadi giovanili: il ricordo di Marco Di Costanzo

martedì 12 Agosto 2014

Olimpiadi giovanili: il ricordo di Marco Di Costanzo

ROMA, 12 agosto 2014 – Fresco di titolo mondiale Under 23, nel quattro senza, e in raduno per la partecipazione al Mondiale Assoluto di fine agosto, Marco Di Costanzo (Fiamme Oro) non scorda il passato e, alla vigilia degli Youth Olympic Games di Nanchino, con le gare di canottaggio previste dal 17 al 20 agosto, torna indietro nel tempo per ricordare proprio la prima edizione dei Giochi Olimpici Giovanili di Singapore 2010 perché lui li conosce bene: aveva 18 anni appena e si piazzò decimo in due senza con il fiorentino Bernardo Nannini.

Marco, raccontaci quella storica, prima edizione degli Youth Olympic Games. “Fu un’esperienza unica, anche se non era una vera Olimpiade, diciamo così, gli si avvicinava molto sia come organizzazione che come competizione. Il ricordo più bello è che ci dicevano che era un incontro, un’occasione per comunicare con ragazzi provenienti da altri paesi, un confronto su tutta la linea, dallo sport agli stili di vita, passando per la religione… Un bellissimo momento”.

Cosa ricordi maggiormente di Singapore 2010? “Il villaggio olimpico. Mi colpì molto, eravamo in un parco privato, migliaia di ragazzi tutti insieme… Ci si divertiva molto, si respirava un bel clima di svago”. Il livello della competizione, alle Olimpiadi Giovanili, com’è? “Si avvicina molto a un Mondiale Junior, ci sono i migliori in gara nelle specialità previste. Come location, almeno a Singapore, non c’era paragone con altre manifestazioni internazionali che ho fatto: campo di gara in centro città, circondato da grattacieli, un albergo lussuosissimo… La location era unica e, dopo sei Mondiali e tre Europei disputati, lo è tuttora, almeno per la mia esperienza”.

Marco, se tu dovessi dare un consiglio a chi andrà a Nanchino, cosa gli diresti? “Di vivere gli Youth Olympic Games con molta umiltà e tanta attenzione, perché si può imparare tanto. Suggerisco di vivere tutta la manifestazione con serenità, e di essere disponibili con l’organizzazione e con chi vi guida sul posto. Così sarà e rimarrà veramente un’emozione unica l’aver vissuto l’Olimpiade giovanile”.

Nelle immagini: Marco Di Costanzo; la squadra azzurra ai Giochi Olimpici Giovanili di Singapore: Giada Colombo, Marco Di Costanzo, Bernardo Nannini, Elena Coletti; il due senza Colombo-Coletti in gara a Singapore; il due senza Nannini-Di Costanzo agli Youth Olympic Games 2010.