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Il commento del Capo Settore Maschile Antonio Colamonici

domenica 10 Agosto 2014

Il commento del Capo Settore Maschile Antonio Colamonici

AMBURGO, 10 agosto 2014 – “Da un punto di vista puramente agonistico non sono soddisfatto in quanto gli obiettivi che mi ero preposto non sono stati raggiunti. La mononucleosi di Fiume, che ha stroncato l’equipaggio Campione d’Europa, uno dei più veloci al raduno, e il vento contrario, che ha sferzato il campo di gara con raffiche di vento di 32-40 km orari, sono state le cause principali della mia insoddisfazione. Come formatore, invece, credo che il messaggio arrivato ai ragazzi sia stato forte: “Il campo di gara non lo puoi scegliere e le varie fasi eliminatorie non devono solo garantire l’accesso alle finali, ma anche un’eventuale corsia favorevole”.
Durante tutte le regate sono stato in contatto con il Direttore Tecnico il quale mi ha costantemente fornito informazioni utili per poter affrontare al meglio quelle situazioni meteo cosi disastrose che imperversavano durante le finali. Ringrazio i miei collaboratori Agostino, Giovanni e Daniele per il loro incredibile lavoro e tutte le Società, con i rispettivi allenatori, le quali mi hanno sempre supportato nelle mie varie iniziative. Sostanziale e determinante è stata la competente disponibilità di David Filippi che, oltre a fornirci eccezionali barche da competizione, ci ha supportato tecnicamente in modo continuo e assiduo.
Auguro a tutti i neocampioni del mondo di godersi questi primi momenti e di trovare il coraggio di dimenticare questa medaglia per ripartire più affamati di prima. Per coloro che, invece, non hanno raggiunto l’obiettivo prefissato spero che ciò li sproni a ricominciare a lottare. L’ultimo pensiero va a Emanuele Fiume il quale meritava più che mai di essere protagonista di questi mondiali ma al dispiacere della sua mancanza, in me si contrappone la consapevolezza che la sua disavventura lo ha reso sicuramente più forte”.