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Mondiali Junior: Quattro di coppia femminile: miglioriamo giorno  dopo giorno

domenica 3 Agosto 2014

Mondiali Junior: Quattro di coppia femminile: miglioriamo giorno  dopo giorno

ROMA, 03 agosto 2014 – Elena Waiglein (CC Saturnia), Arianna Mazzoni (SC Viareggio), Valentina Iseppi (CC G.D’Annunzio) e Claudia Destefani (Fiamme Gialle) saranno, per questo mondiale, le componenti del quattro di coppia. Eccezion fatta per Valentina Iseppi, l’equipaggio che l’anno scorso ha offerto davvero una prestazione maiuscola, è stato completamente rivisto. Si tratta comunque di tutte atlete che in gara potranno avvalersi della loro esperienza internazionale e questo offre un vantaggio non indifferente. Elena Cosa vuol dire essere il capovoga di questa barca?: “Essere il capovoga di questa barca è una grande responsabilità. Cercherò senza dubbio di fare il meglio. Da parte nostra stiamo migliorando giorno dopo giorno. Certo qualche piccolo inconveniente c’è, ad esempio io in questi ultime due uscite ho accusato un po’ di mal di schiena. Però complessivamente la barca sta andando abbastanza bene”.

Arianna ti sembra che l’equipaggio abbia una buona intesa?: “Anche se ultimamente qualche volta litighiamo, posso dire che siamo un bell’equipaggio. Ci conosciamo da molto tempo e siamo molto unite. Questa è sicuramente una caratteristica fondamentale se si ha come obiettivo una competizione importante come il Mondiale, dove ci sono avversarie toste come le rumene”. Valentina sono importanti secondo te questi raduni?: “Questi raduni sono fondamentali per la nostra preparazione. Qui abbiamo la possibilità di allenarci, seguite da tecnici molto preparati che ci mettono nelle condizioni di migliorare costantemente e fare molta esperienza. Il programma di allenamento è duro ma dalla parte nostra c’è la motivazione giusta per poter sostenere questi ritmi”.

Claudia quanto conta invece la preparazione a casa?: “Come ha detto Valentina, i raduni sono molto importanti ma non va dimenticata l’importanza del lavoro che facciamo in Società durante il lavoro invernale. I primi mesi della stagione infatti sono fondamentali e se in quel periodo non si porta avanti una preparazione accurata, ci si ritrovano lacune durante l’estate”.