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L’otto azzurro (per un terzo moltrasino) conquista la Coupe de  la Jeunesse

domenica 3 Agosto 2014

L’otto azzurro (per un terzo moltrasino) conquista la Coupe de  la Jeunesse

MOLTRASIO, 03 agosto 2014 – Alla Coupe de la Jeunesse, regata internazionale per il settore junior, i moltrasini Mattia Magnaghi, Matteo Della Valle e Patrick Rocek, insieme ai loro compagni ammiragli di Monate, Lario e Tirrenia, hanno fatto volare l’otto azzurro sulle acque di Libourne, in Francia, cogliendo una doppietta che li proietta in un cielo senza confini e senza pensieri.

Già solo la consegna di quel body con scritto Italia, il primo, bastava a far perdere la testa. E invece la testa se la sono rasata a mo’ di mohicani e l’hanno puntata verso l’obiettivo: dimostrare di non essere secondi a nessuno, vicini e premonitori ai loro coetanei che tra qualche giorno disputeranno i Mondiali di categoria ad Amburgo.

La Coupe prevede due giornate di finali, identiche a se stesse: per l’otto, ma in generale per tutta la squadra italiana che poi ha vinto la classifica per Nazioni e il trofeo più prestigioso, predominio sabato, dominio domenica. Matteo e Mattia ai remi con Andrea Erilmi, Davide Tognetti, Luca Corazza, Emanuele Biscaro (SC Monate), Michele Frasca (Tirrenia Todaro), Mattia Pizzetti (SC Lario), Patrick al timone. Il vantaggio è netto, enorme nella prima regata, Olanda e Francia inseguono, non raggiungono. Nella giornata successiva, i nostri hanno paura della vendetta dei padroni di casa, ma i francesi riescono solo a scambiarsi di posto con gli olandesi.

Il primo gradino è loro, è azzurro, è anche di Miles Agyemang. Non manca infatti nella festa, nelle foto, negli urli liberatori, il riferimento all’amico (una maglietta con scritto il suo nome) che li ha accompagnati per metà cammino e poi ha dovuto rimanere a casa per una cittadinanza italiana che non c’è ancora sulla carta, ma nel cuore.

Rabbia e motivazione, chi poteva fermarli? “Siamo riusciti a dare il massimo, la barca filava bene” dice Mattia Magnaghi che ha adottato la stessa tattica della sorella Sara, vicecampionessa mondiale U23: “Non abbiamo neanche guardato gli avversari, fino alla fine, ed è stato meglio così!”. Si ricorderanno del bel campo gara di Libourne che li ha iniziati all’azzurro, fatto ascoltare l’inno di Mameli e perdere un po’ di capelli, non per lo spavento o l’età che avanza, ma per la gioia e l’età che si esprime. La Canottieri Moltrasio è arrivata anche in Francia, continua a salire sul podio e a credere nei suoi atleti. Continuiamo così…

Francesca Caminada
Addetta stampa Canottieri Moltrasio