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La fantasia di Marco Callai nel commentare le gare iridate

lunedì 28 Luglio 2014

La fantasia di Marco Callai nel commentare le gare iridate

VARESE, 28 luglio 2014 – Sulle rive del Lago di Varese sono stati spesi giorni di lavoro intenso e concentrazione nel far girare tutto nel migliore dei modi. Uomini e donne si sono date da fare in ogni ambito per far capire, conoscere e commentare, attraverso foto e racconti, quello che accadeva sul campo di regata. Non sappiamo se ci siamo riusciti, ma una cosa la sappiamo: ci siamo anche divertiti. Ma quello che più ci ha fatto divertire sono state le parole spese da Marco Callai, giornalista sportivo e già capo ufficio stampa federale nel passato quadriennio, che si è improvvisato commentatore al fianco degli speaker internazionali e italiani, tra cui il bravo Luca Broggini. Marco strappava risate e toglieva la concentrazione per la sua bravura nell’andare ad associare alcune favole, forse reminiscenze mai sopite di bambino, o quello che regalava l’ambente intorno, come “il gabbiano che guardava o che volava”, ai momenti più importanti e salienti di una regata di campionato del mondo. Per condividere queste perle abbiamo chiesto a Marco di scriverne alcune che noi pubblichiamo volentieri per dare onore alla sua fervida fantasia:

SEMIFINALE QUATTRO DI COPPIA MASCHILE: “Siamo ora ai 1500 metri, d’ora in avanti per i nostri avversari i colpi in acqua dei nostri azzurri faranno male non come i graffi di un gatto ma come i morsi di un cobra”. 

FINALE DUE SENZA FEMMINILE: “Mancano 250 metri, speriamo che due delle quattro carrozze là davanti si trasformino presto in zucche”.

FINALE QUATTRO DI COPPIA PL FEMMINILE: “Dobbiamo attaccare la Germania, deve sentire il rumore della nostra palata come se fosse l’orologio nella pancia del coccodrillo alla ricerca di Capitan Uncino”.

FINALE DUE SENZA MASCHILE: “La malefica Australia è la Strega di Hansel e Gretel. Ci ha fatto ingrassare in batteria e semifinale con l’obiettivo di cuocerci oggi nel suo forno. Ma non ce la farà. Vedrete che Matteo e Peppe la infileranno nella stufa”.

FINALE OTTO MASCHILE: “Siamo quinti, dobbiamo insistere nella nostra azione e confidare anche che le boette rosse segnino l’inizio delle sabbie mobili per Australia e Stati Uniti”.