VARESE,
27 luglio 2014 -
DUE SENZA MASCHILE
Giuseppe
Vicino (GN Fiamme Gialle, capovoga):
“Abbiamo preparato bene questo
Mondiale, ci siamo allenati proprio
per chiudere alla grande, sapevamo
di avere un serrate molto forte.
Certo ci aspettavamo del filo da
torcere fino alla fine, ma avevamo
troppa voglia di vincere”.
Matteo Lodo (GN Fiamme Gialle,
numero due): “Sapevamo di essere
una barca preparata, performante.
Che l’Australia ci avrebbe dato noia
ce lo aspettavamo, ma sapevamo anche
che avrebbero dovuto spendere molte
energie per stare con noi. Alla fine
però non ce n’è stato più per
nessuno”.
SINGOLO FEMMINILE
Sara
Magnaghi (SC Moltrasio):
"Quest'anno per me è bellissimo, ho
vinto i Campionati Italiani ed erano
anni che ci provavo, ora questa
medaglia ai Mondiali... Sono
contentissima! Ho fatto la mia gara,
non ho mai guardato fuori, solo ai
1500 metri mi sono voltata a
sinistra e ho visto che ero messa
bene, allora ho incrementato e dato
tutto. Ho provato anche a prendere
la lituana ma devo riconoscere la
sua superiorità, al momento è più
forte lei, poi vedremo".
QUATTRO SENZA PESI LEGGERI MASCHILE
Paolo
Di Girolamo (GS Forestale,
capovoga): “Non so ancora cosa
sia successo in partenza, ci siamo
scomposti e la bordata pari è
rimasta sotto, dopodiché abbiamo
ripreso il ritmo e piano piano abbiamo recuperato,
spendendo però tante energie ed ecco che
alla fine è arrivata questa medaglia
di bronzo”.
Stefano Oppo (GS Forestale,
numero due): “Ho creduto fino
agli ultimi 100 metri di poter
riprendere Spagna e Gran Bretagna,
abbiamo veramente dato tutto ma
purtroppo non siamo riusciti a
recuperarli”.
Alberto Di Seyssel (SC Armida,
numero tre): “Sono assolutamente
soddisfatto, ho portato la medaglia
a casa al mio primo Mondiale Under
23, ma anche se qui sono all’esordio
sono in barca con compagni con i
quali ho già gareggiato, mi sento a
casa”.
Guido Gravina (SC Cerea, numero
quattro): “Che la Spagna fosse
forte lo sapevamo, li avevamo visti
andare forte in batteria e ce li
aspettavamo molto agguerriti, come
la Gran Bretagna del resto. Noi
eravamo partiti per vincere, abbiamo
dato tutto ma questo è lo sport,
negli ultimi due anni avevamo vinto
noi, oggi no. Si vince e si perde,
l’importante è comunque dare sempre
il massimo”.
SINGOLO PESI LEGGERI MASCHILE
Francesco
Pegoraro (Sisport FIAT): "Sapevo
che sarebbero partiti forte e che
avrei recuperato dopo. Ho cercato di
non strafare e di restare vicino a
tutti, e ai 750 metri ho aumentato
fino alla fine. Qui alle ultime
palate poi non avevo più energie per
chiudere e riprendere la Turchia,
seconda. E' l'ultima medaglia a un
Mondiale del Sisport FIAT, è un
peccato, anche perché era partito un
bel progetto, alcuni ragazzi erano
venuti da noi da fuori per
gareggiare e si era creato un gruppo
forte, e invece chiudiamo. Non
eravamo più una priorità".