VARESE,
27 luglio 2014 - “Questo
appuntamento Under 23 di Varese lo
ritengo un buon mondiale: qualche
equipaggio ci ha fatto sperare fino
alla fine e poi non ha colto la
medaglia, ma siamo abituati a
sostenere anche questo tipo di
emozioni. L’Italia sta crescendo, e
continua a farlo, siamo fra i
migliori non perché siamo i migliori
ma perché lavoriamo duramente per
competere alla pari con le migliori
Nazioni del Mondo. Qui abbiamo
visto bellissime gare ed assistito a
prestazioni straordinarie, siamo
sulla strada giusta e questi
risultati lo testimoniano. Atleti ed
equipaggi che sono stati coinvolti
nei raduni propedeutici, e che si
sono allenati con la squadra
maggiore, hanno dimostrato che il
percorso che stiamo facendo è quello
giusto e che le medaglie sono alla
nostra portata. Occorre far si che i
ragazzi mantengano il loro
entusiasmo, e questo dipende anche
dalle Società: club e allenatori.
Lavorando bene e insieme, senza
fretta, potremo consolidarci tra le
grandi nazioni del canottaggio. Il
Progetto Azzurro sta funzionando
assolutamente e comprende anche
attività verso i più giovani e sulla
loro valorizzazione. Ora però
dobbiamo pensare ai Mondiali
Assoluti e molti ragazzi, che qui ci
hanno fatto gioire in questi due
giorni, raggiungeranno Piediluco
dove prenderanno parte alla
preparazione per il Mondiale
assoluto che sarà tutt'altra cosa.
Negli under 23 si va dai 19 ai 22
anni mentre ad Amsterdam, agli
assoluti, gli atleti si
confronteranno con canottieri
ultratrentenni in grado di coprire
qualsiasi specialità. Troveremo
tutti atleti al top da 10/15 anni,
quindi sarà una buona occasione per
alcuni dei nostri ragazzi, che sono
stati protagonisti, per confrontarsi
ad alto livello. Ringrazio infine
tutto lo staff tecnico che ha
lavorato nella squadra under 23,
davvero un pool di tecnici ben
assortito, competente e che si è
impegnato oltre la normale attività.
Una grande squadra Under 23 con una
grande squadra di tecnici che ha
fatto la differenza. Grazie a tutti
anche a nome del Direttore Tecnico
Giuseppe La Mura".