VARESE,
25 luglio 2014 - E’ al suo primo
Mondiale Under 23, compirà 19 anni
il 9 novembre (è un classe 1995) e
questo lo rende anagraficamente
l’atleta più giovane presente alla
Schiranna nel gruppo convocato da
Spartaco Barbo. Comasco, è tesserato
per la locale Canottieri Lario: lui
è Andrea Guanziroli. Andrea, sei al
primo anno Under 23 e vieni da un
Mondiale Junior. Cosa vedi di
diverso nel passaggio di categoria?
“Tutto, è un salto di qualità a
tutti gli effetti. Il Mondiale
Junior è una manifestazione
giovanile, qui il livello è un
altro, molto più combattuto, molto
più competitivo. Tutta l’atmosfera
poi sembra diversa”.
Lo
scorso anno sei arrivato quarto ai
Mondiali Junior sul quadruplo, e
quest’anno, al debutto tra gli Under
23, subito sull’otto, una barca
dalla quale ci si attende molto. Te
lo aspettavi? “No, anzi, è stata una
notizia inaspettata. A inizio
stagione, tra novembre e dicembre,
sono rimasto fermo un paio di mesi
per problemi alla schiena, e ho
dovuto praticamente ricominciare la
stagione da capo. Non ho partecipato
alla TRio, non ho fatto raduni…
Sarei stato contentissimo di fare la
riserva, e ora invece sono qui,
sull’otto, ai Mondiali in casa.
Tutto inaspettato, davvero”.
Ti
sta piacendo questo Mondiale
casalingo? “Si, nettamente. C’è un
atmosfera bellissima, è un evento
davvero sentito”. Da più giovane del
gruppo, c’è chi ti da dei consigli?
“Si, anche perché la barca che
faccio si presta, visto quanti
siamo. Su tutti Zileri, che è al
quarto Mondiale, ma anche Borsini e
Brezzi. Comunque è normale, sono al
primo anno, prendo tutto molto
positivamente. E poi oltre che al
primo Mondiale Under 23 sono anche
al primo anno di punta, quindi mi
danno i consigli e io me li
prendo!”. 2016, Andrea Guanziroli
ultimo anno Under 23. Come ti vedi?
“Non lo so, sono abituato a lavorare
giorno per giorno, ogni anno mi do
un obiettivo e vediamo. L’obiettivo
del 2014 era essere qui e ci sono.
Oggi remo di punta come di coppia,
diciamo che nel 2016 mi vedo magari
specializzato nell’ultimo o
nell’altro tipo di voga. Vediamo, ci
lavorerò giorno dopo giorno…”.