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Franziska Goller, la più vecchia” al timone delle più giovani”

venerdì 25 Luglio 2014

Franziska Goller, la più vecchia” al timone delle più giovani”

VARESE, 25 luglio 2014 – Agonisticamente è la più giovane, avendo intrapreso la via dei remi nemmeno tre anni fa, ma per l’anagrafe – 15 ottobre 1992 – è l’atleta più “anziana” del gruppo femminile in gara a Varese per i Mondiali Under 23. Parliamo di Franziska Goller, bolzanina dei VV.F. Billi-Masi di Pisa. Franziska sei la più “vecchia”, ma forse definirti la più esperta è eccessivo, non trovi? “No, infatti. Io ho iniziato con il canottaggio più tardi di mie compagne di squadra che sono più giovani di me, motivo per cui mi confronto con gente più giovane, ma non essendo io la più esperta. Tecnicamente, e come anni di militanza, ci sono ragazze più esperte di me”.

Sei qui a timonare l’otto rosa Under 23 dopo che nel 2013 sei stata al timone dell’ammiraglia femminile ai Mondiali Senior in Corea del Sud. Cosa cambia nella gestione del gruppo tra Senior e Under 23? “Qui mi sento di avere più impatto sulle ragazze, forse perché più vicino a loro per età o forse perché vengo dall’esperienza con le ragazze più grandi. Di sicuro la differenza è percepibile, ma è difficile fare un paragone tra l’esperienza in Corea e questa. Qui c’è un progetto, la barca è nata così, per crescere e lavorare insieme, mentre ai Mondiali Senior lo scorso anno era solo l’unione delle barche più corte. Forse è anche per questo motivo che il gruppo quest’anno mi sembra più coeso e che mi sento di essermi integrata meglio al suo interno”.

Se tu dovessi tracciare un bilancio di queste tue esperienze in azzurro? “Sono cresciuta tanto. Tecnicamente mi sento di capirci di più, riesco a valutare la barca, mentre lo scorso anno ero inesperta. Per questa crescita non devo ringraziare solo chi mi ha portato fino a questo livello, in società come in Nazionale, ma anche il fatto che ho fatto tre esperienze – Mondiali Assoluti, Europei Assoluti e Mondiali Under 23 – molto diverse tra loro, e questo mi ha permesso di imparare sempre qualcosa”. Se non lo sai, Franziska, l’Italia ha una grande tradizione di atleti che prima salgono alla ribalta come timonieri (l’ultimo caso è presente qui a Varese: Davide Magni, riserva maschile del gruppo PL quest’anno e sedicesimo nel 2013 sul doppio a Linz, nel 2008 timonò l’otto Junior ai Mondiali chiudendo al quarto posto, ndr) e poi si impongono sul carrello.

Ti vedi un giorno in Nazionale non come timoniera? “Mah… Avendo finito gli esami all’università, ora tornerò a casa per preparare la tesi, dunque sto per lasciare Pisa e a Bressanone sai bene che non ho modo di proseguire con il canottaggio. Tuttavia io questo sport lo amo, non pensavo potesse colpirmi fino a questo punto, dunque se decidessi di proseguire gli studi universitari dopo la triennale, sicuramente cercherei una città dove continuare nel canottaggio. Riguardo specificatamente alla domanda, direi che è più un sogno. Difficile da realizzare però, data la mia età!”.