ROMA,
14 luglio 2014 - Due atlete,
quattro cose in comune. L’iniziale
del nome: G. L’anno di nascita:
1993. La presenza al raduno Under 23
in corso di svolgimento a Varese.
L’esperienza remiero-studentesca
alla Clemson University, nel South
Carolina (la stessa di tre vecchie
conoscenze del canottaggio italiano:
Laura Basadonna, Giulia Longatti e
Aurelia Wurzel). Queste due atlete
sono le protagoniste della nostra
intervista doppia.
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Nome e cognome. |
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Gaia: “Gaia Nencini |
Giorgia: “Giorgia Bergamasco”. |
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Società di provenienza. |
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Gaia: “Arno Pisa |
Giorgia: “Cus Bari” |
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Quando avete iniziato a fare canottaggio? |
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Gaia: “2003 |
Giorgia: “2010 o 2011, non ricordo…”. |
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Come vi siete avvicinate al canottaggio? |
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Gaia: “Seguivo le orme di mio fratello |
Giorgia: “Avevo appena smesso con la pallanuoto e cercavo uno sport che mi stimolasse. L’ho trovato in questo e mi è andata bene”. |
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Oggi vi definite felici della scelta fatta? |
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In coro: “Si”. |
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Esperienza in azzurro? |
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Gaia: “Mondiali Under 23 e Coupe de la Jeunesse |
Giorgia: “Europei Assoluti e Mondiali Under 23”. |
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Come siete arrivate in un’università americana? |
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Gaia: “Grazie alla fiducia riposta in noi dalla direzione tecnica della Nazionale, che ci ha permesso di fare i Mondiali lo scorso anno, siamo entrate in contatto con la realtà americana |
Giorgia: “Confermo in tutto e per tutto quanto detto da Gaia, abbiamo fatto questo percorso insieme”. |
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Giudicate con un aggettivo l’esperienza negli Stati Uniti? |
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Gaia: “Strabiliante |
Giorgia: “Stravolgente”. |
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Cosa vi ha dato l’esperienza americana? |
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Gaia: “Mi ha aperto gli occhi |
Giorgia: “Un’altra visione del Mondo”. |
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Un aggettivo per descrivere la vita americana extra-canottaggio? |
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In coro: “Frenetica”. |
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La cosa più strana che vi è accaduta in America.? |
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Gaia: “Andare a fare un esame in pigiama. E l’ho passato! |
Giorgia: “Non sono matta come lei, perciò dico fare il quattro con”. |
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Eravate in camera insieme? |
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In coro: “No”. |
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Gaia, descrivi Giorgia con un aggettivo | Giorgia, descrivi Gaia con un aggettivo. | |
Gaia: “Precisa |
Giorgia: “Pazza!”. |
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Gaia, un difetto di Giorgia: | ||
Gaia: “Posso dirne
due? Puntigliosa e
secchiona”. |
Giorgia: “Arruffona”. |
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Gaia, un pregio di Giorgia. | Giorgia, un pregio di Gaia: | |
Gaia: “Una buona
amica”. |
Giorgia: “Sempre
disponibile”. |
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Una persona che dovete ringraziare nel canottaggio. |
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Gaia: “Nicola Iannucci |
Giorgia: “Massimo Biondi”. |
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Una persona che dovete ringraziare fuori dal canottaggio. |
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In coro: “La
famiglia”. |
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Una persona che dovete ringraziare fuori dalla famiglia. |
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Gaia: “Mio fratello Gianluca |
Giorgia: “Tutti i miei migliori amici, nessuno escluso”. |
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Cosa ti aspetti da questo raduno. |
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Gaia: “Dimostrare il mio valore e far parte della squadra, i Mondiali in Italia non accadono tutti i giorni, sarebbe un orgoglio rappresentare il proprio Paese in casa |
Giorgia: “Dare il meglio di me e salire su un equipaggio”. |
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Per quale motivo pensi di meritarti la maglia azzurra? |
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Gaia: “Perché ci metto tanto cuore e perché mi sono fatta tutti i test da sola in quella palestra in America con lei che mi incitava e mi faceva da coach |
Giorgia: “Perchè amo il canottaggio, sono superdeterminata, è una vera passione e non ne posso fare a meno. Vestire l’azzurro è un onore troppo bello e mi dà la carica essere qui a giocarmi un posto”. |