Sara e Francesco, i due “gladiatori” del
Rotsee
LUCERNA,
12 luglio 2014 - Forse la parola
gladiatori può sembrare forte, non
c’è nessun leone e nemmeno un nemico
da eliminare, ma l’abbiamo
utilizzata per testimoniare la forza
di volontà, la tenacia e la
determinazione che questi due
ragazzi, 42 anni in due, hanno messo
in campo nelle due regate che hanno
disputato in questo week end sul
lago di Lucerna. Ancora non sappiamo
come andrà a finire la semifinale di
oggi che li vede contrapposti a
singolisti che, solo a pronunciarne
i nomi, possono far tremare le vene
e i polsi. Sappiamo però chi hanno
incontrato e come hanno regolato i
“conti” con loro.
Partiamo
da Sara Magnaghi (SC Moltrasio): in
batteria passavano i primi due e lei
è arrivata terza dietro
all’australiana Kim Crow che ha nel
palmares un argento e un bronzo
olimpico, un oro, un argento e un
bronzo ai mondiali assoluti, e
all’irlandese Sanita Puspure,
medaglia di bronzo agli europei
2014. Sara si è lasciata dietro,
però, la lituana Lina Saltyte,
settima all’europeo 2014, e la serba
Iva Obradovic vincitrice
dell’argento agli
Europei 2011 e
2012. Al
recupero, invece, Sara si prende il
“lusso” di vincere la sua regata
(passavano i primi due) mettendo in
fila, nell’ordine, la serba Ivana
Filipovic, argento agli Europei
2011, e lasciando fuori la svedese
Anna Malvina Svennung, decima
all’europeo 2014, l’olandese Inge
Janssen, bronzo agli Europei 2013 e
2014, e l’australiana Fiona Albert,
argento ai mondiali Under 23 2012.
Ora
invece vediamo come si è comportato,
e soprattutto chi ha incontrato,
l’aspirante medico padovano.
Francesco nella batteria si piazza
terzo, passavano i primi quattro ai
quarti di finale, e la sua gara
viene vinta dal lituano Mindaugas
Griskonis, tre campionati Europei
vinti in singolo, il secondo posto
va al canadese Julien Bahain,
medaglia di bronzo a Pechino 2008,
argento in doppio ai mondiali 2009 e
argento al mondiale 2007. Dietro Francesco però arriva lo svizzero
David Aregger, sesto nel mondiale
2013 in 4 di coppia.
Nel
quarto di finale Francesco ha tirato
fuori gli artigli ed è arrivato
secondo (ne passavano tre) alle
spalle del finlandese Robert Ven,
ottavo nella seconda prova di Coppa
del Mondo 2014, lasciandosi dietro
il norvegese Olaf Tufte, due ori
olimpici Atene 2004 e Pechino 2008,
e due titoli mondiali vinti nel 2001
e 2003. Va bene, Tufte,
probabilmente, si è risparmiato, ma
Francesco si è lasciato dietro lo
svizzero Nico Stahlberg, campione
del mondo under 23 nel 2013, il
bulgaro Georgi Bozhilov, medaglia di
bronzo agli Europei 2012 e argento
nel mondiale Under 23 2011, e infine
l’australiano John Linke medaglia
d’oro nella prima prova di Coppa del
Mondo 2014.
Come abbiamo detto, non sappiamo
cosa accadrà da qui a qualche ora
per Francesco Cardaioli che
incontrerà in semifinale Julien
Bahain (Canada), Nicholas Purnell
(Australia), Mahe Drysdale (Nuova
Zelanda), Roel Braas (Olanda) e Olaf
Tufte (Norvegia), o per Sara
Maghagni che si scontrerà con
Victoria Thornley (Gran Bretagna),
Mirka Knapkova (Repubblica Ceca),
Emma Twigg (Nuova Zelanda), Sanita
Puspure (Irlanda) e Julia Levina
(Russia). Sappiamo però che, come
due gladiatori appunto, si
batteranno per entrare tra i primi
tre, che vanno in finale, senza
sudditanza psicologica per nessuno
di questi signori e signore del
singolo mondiale. Forza ragazzi
l’Italia è con voi!