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Maurizio Nencini: Il Festival dei Giovani, un’occasione utile  per maturare

sabato 5 Luglio 2014

Maurizio Nencini: Il Festival dei Giovani, un’occasione utile  per maturare

CORGENO DI VERGIATE, 05 luglio 2014 – La Toscana negli ultimi anni ha lavorato molto sui settori giovanili e la nutrita partecipazione delle società toscane al Festival dei Giovani ne è una evidente conseguenza. In quest’intervista abbiamo voluto dare spazio al Circolo Canottieri Licio Giacomelli di Pisa, una società nata dal Palio di San Ranieri nel 1981: “Lo scopo – ci spiega Maurizio Nencini, Direttore Sportivo – è fare attività con i ragazzi. Avvicinare i giovani allo sport e ai valori che comporta. Siamo specializzati nel canottaggio. Ma nonostante l’attività giovanile sia uno dei nostri punti di forza, lavoriamo anche con atleti più grandi”.

Cosa vuol dire per voi partecipare al Festival dei Giovani? “Per noi vuol dire sviluppare uno spirito di aggregazione. Il Festival infatti vede interagire gruppi sportivi provenienti praticamente da tutte le realtà italiane per cui si ha un’aggregazione molto bella dove i ragazzi si possono esprimere e comprendere quello che è lo sport a livello nazionale”. Con quale mentalità venite al Festival ? “Noi veniamo principalmente per far fare attività sportiva ai ragazzi e per socializzare. Chiaramente quando un ragazzo conquista una medaglia fa piacere a lui e anche a noi ma non è indispensabile”.

Che cosa può imparare un ragazzo da una manifestazione come questa? “Quelle che sono le regole dello stare assieme agli altri e poi impara a praticare lo sport nel modo giusto. È una attività senza dubbio formativa, soprattutto per i più piccoli. Un’iniziativa che aiuta a maturare”