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L’ENFAP rema!

giovedì 3 Luglio 2014

L’ENFAP rema!

TRIESTE, 03 luglio 2014 – Ho completato l’incarico di 24 ore che mi è stato affidato per quanto riguarda l’educazione fisica nella sede ENFAP di Trieste (via San Francesco 25), che per chi non lo sapesse è un Ente Nazionale di Formazione e Addestramento Professionale che istruisce (a Trieste, ma altre sedi sono a Gorizia, Monfalcone, Porpetto), nel campo della termoidraulica e della climatizzazione.
Iniziato il mio intervento nei primi giorni di giugno, ho incontrato le sei classi dell’Istituto alle quali ho proposto una sorta di Remare a Scuola, con 4 remoergometri in un’aula lasciata appositamente libera per questa attività, che ha riscontrato un notevole successo.
Alla fine una classifica di Istituto individuale, e di staffetta, ha messo in evidenza potenziali futuri canottieri.
Mercoledì prossimo, 9 luglio, sulla terrazza della Società Ginnastica Triestina Nautica, al 6 di Pontile Istria, ci saranno le premiazioni a conclusione dell’iniziativa.
Senza fare demagogia, vorrei tracciare un brevissimo consuntivo di questa mia breve esperienza.
Mi è piaciuto il rapporto con gli insegnanti Gianni Bacher e Luca Zacchigna, che mi hanno subito introdotto nella scuola, sono stati tempestivi a risolvere le mie difficoltà di orario, e mi hanno assecondato nelle mie proposte didattiche in un lasso di tempo così breve, trovando proprio nei brevissimi colloqui pre e post lezione un piacevole comune denominatore per quanto riguarda il concetto didattico in un serio Ente di Formazione.
Sono soddisfatto perchè, dopo 34 anni di insegnamento (dalla primaria alla secondaria di I e II grado), ho conosciuto un altro tipo di far scuola, del quale non ero a conoscenza, e che ritengo indispensabile trait d’union tra lo studente, la sua famiglia ed il mondo del lavoro.
Ho toccato con mano realtà molto diverse, ed apprezzato il rapporto instauratosi con molti degli studenti delle sei classi dell’Istituto, e soprattutto con alcuni di loro ho preso coscienza dell’educazione, il rispetto, la riconoscenza (verso l’insegnante che propone), requisiti che se sommati alle conoscenze che l’ENFAP darà loro, potranno contribuire a creare dei futuri eccellenti uomini, lavoratori, cittadini europei.
Semplici gesti, parole semplici forse oggi in altri ambiti dimenticati, ma che fanno sperare che proprio questa sia la vera “meglio gioventù”.
Buona estate a tutti voi.

Maurizio Ustolin