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Ricordando Piero Bolognesi, un canottiere, un tecnico, un dirigente,  un uomo dalla grande passione

giovedì 12 Giugno 2014

Ricordando Piero Bolognesi, un canottiere, un tecnico, un dirigente,  un uomo dalla grande passione

MILANO, 12 giugno 2014 – Una telefonata che ti gela, ci ha lasciato Piero! Un dubbio, si tratta proprio di Piero Bolognesi, un personaggio, un amico da tanti anni, una persona che ha dedicato ogni suo momento alla grande passione per il canottaggio. Ci rimugini un attimo e, pare impossibile, ma se è poco che l’ho incontrato e quando ti chiedono di scriverne un ricordo ti pervade la preoccupazione di non saperlo fare bene. E’ difficile, a volte, ricordare i meriti di una persona con la quale hai condiviso passioni e attenzione per lo sport remiero. Una persona amica di tutti, che tanti anni fa quando dopo la scomparsa di Pietro Galli, l’allenatore della Falck ne organizzammo tra Comitato regionale e i vecchi canottieri di Dongo una rievocazione ai remi (ne avevamo diffuso la notizia) di mattina presto me lo ritrovai sulla piazza di Dongo, col suo solito sorriso che esprimeva amicizia, ma in certe occasioni poteva significare anche un richiamo d’attenzione. Ed era partito da Rosignano in ore antelucane per arrivare a tempo lassù sull’alto Lario.

Era un amico quando si discuteva di problemi in consulta federale, era quello che sapeva trovare sempre le soluzioni opportune per un problema. Ed in seguito era stato anche eletto in consiglio federale e questo gli aveva dato l’opportunità di caldeggiare lo sviluppo del progetto “Remare a scuola”. Era la soluzione migliore, diceva, per allargare l’attenzione verso il canottaggio, con un richiamo ideale verso i ragazzini. E proprio per poter sviluppare meglio le sue idee tecniche aveva partecipato ai diversi corsi di qualificazione ed era, se non ricordo male, nel ruolo di allenatore di terzo livello. Sempre vicino ai giovani della sua società remiera, ma aperto a tutti, a chiunque si rivolgesse a lui che si considerava giovane tra i giovani.

Ed ancora recentemente era in prima linea, anche se il terribile male che l’aveva colpito, nonostante le cure, non gli dava tregua. Ma una pausa se l’era concessa proprio meno di un mese fa, quando aveva voluto essere presente all’edizione 2014 di Remare a Scuola e con la sua costante disponibilità era arrivato a Sabaudia, accompagnato da un giovane tecnico, a portare una barca ed altro materiale. E non mancò di esprimere un parere, purtroppo un ultimo suggerimento, quando parlando con i responsabili dell’organizzazione dava consigli per sviluppare ulteriormente l’azione promozionale verso i giovani e al mattino prima che iniziassero le gare finali disse “ragazzi, ormai anche quest’anno è fatta, parliamo del 2015”. Ciao Piero.

 
Ferruccio Calegari
 

Durante le gare del week end, che si svolgeranno a Sabaudia, sarà osservato un minuto di silenzio per onorare la memoria di Pier Luigi Bolognesi