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Antonello Alias: lo sport al centro di un percorso di rinascita

sabato 7 Giugno 2014

Antonello Alias: lo sport al centro di un percorso di rinascita

ROMA, 07 giugno 2014 – Lo straordinario fine settimana remiero, organizzato dal Comitato Regionale del Lazio, ha registrato numeri impressionanti in termini di partecipazione. Si parla di oltre duecento atleti in gara per la Fase Nazionale dei Giochi Studenteschi e mentre per il Campionato Regionale si sono superati gli ottocento atleti fisici. Numeri che rimandano più ad una competizione nazionale che regionale. Chiaramente per far si che un evento di tale portata potesse essere realizzato c’era necessità di un supporto corale da parte delle Istituzioni Locali. La Marina Militare senza dubbio si è sobbarcata una componente importante di questa massiccia macchina organizzativa, in virtù, soprattutto, del riguardo che gli uomini del mare riservano allo sport, come spiega il Comandante di Vascello Antonello Alias: “La straordinaria attenzione che la Marina Militare riserva allo sport è ormai storica. È un discorso endemico che fa parte della nostra formazione. La preparazione fisica è fondamentale insieme all’efficienza. In particolare la struttura remiera della Marina, che qui è nata nel 58′ con l’obiettivo di preparare gli equipaggi per Olimpiadi di Roma, si è poi sviluppata nel tempo e questo sviluppo è diventato poi una sorta di conglomerato di iniziative sportive, realizzate a braccio con il Comitato Olimpico ab origine e che si è poi modulato in diverse varianti esecutive, in vari momenti. Da questo sono poi derivate altre iniziative locali quali, ad esempio, le Fiamme Gialle e le Fiamme Oro che hanno preso più o meno lo stesso indirizzo. Dal canto nostro noi continuiamo su questo solco che è diventato tradizione pura e che recentemente si è anche rinnovato. Ovviamente quest’attenzione è legata alle ciclicità politiche, economiche ed alla sensibilità nazionale. In questo momento abbiamo un ulteriore rinvigorimento, in termini di attenzione, che abbiamo catalizzato e funzionalizzato su tre livelli: un’attenzione maggiore sul personale, sui materiali e sul territorio. Per esempio abbiamo recuperato oltre seicento metri di bordo lago. Abbiamo anche riservato un’attenzione straordinaria al dominio ambientale e alle biodiversità, per questo lavoriamo in maniera sinergica con i colleghi del Corpo Forestale. Non ultimo ci siamo spesi nel recupero funzionale delle strutture come la torre d’arrivo, i pontili ecc. Proprio pontile ad esempio, è stato rifatto l’anno scorso in occasione dei Campionato Italiani Assoluti ed è stato realizzato in Castagno Umbro, un legno pregiato che garantisce un’elevata resistenza nel tempo. L’idea di fondo è che il Lago di Sabaudia rappresenti una cornice straordinaria e sarà il nostro nuovo belvedere per questo ci stiamo impegnando per operare un importante ricostruzione che però punti a rivitalizzare quanto qui esiste, nel rispetto quindi delle storia locale, anche in termini strutturali. In sostanza, recuperare senza stravolgere”

Ovviamente questo lavoro si contestualizza in un percorso di rinascita della città e rilancio della stessa in termini di accoglienza:“Sabaudia col suo patrimonio paesaggistico offre una capacità recettiva straordinaria che può andare dal conferenziero al promozionale, dal culturale al musicale ecc. La cosa importante da sottolineare è che noi abbiamo registrato ultimamente un aumento importante di presenze di federazioni estere che vengono qui. Sabaudia è effettivamente un luogo dove sia nel periodo invernale che tardo primaverile si svolgono moltissime attività di preparazione. Ad esempio la Federazione Italiana Canottaggio con il Presidente Giuseppe Abbagnale e la Federazione Italiana Canoa Kayak con il Presidente Luciano Bonfiglio, spesso scelgono la nostra città per i loro atleti”

Dunque un impegno che, nell’ottica di potenziare la recettività sportiva, ha consentito una rinascita generalizzata dell’area: “Il nostro Capo di Stato Maggiore è attentissimo alla qualità della vita, alla qualità dei luoghi, all’ambiente e noi in linea con questa concezione, in questo dominio, abbiamo recentemente riavviato i nuclei di manutenzione edili. Lavoriamo con dei ragazzi straordinari, tutti professionisti di Marina, che accanto alla loro expertise professionale standard, sviluppano competenze costruttive, di manutenzione ed edificative che abbracciano una ampio ventaglio settoriale: dalla parte circuitale a quella elettrica, dalla parte meccanica a quella idraulica ed infrastrutturale in muratura ecc., e i risultati sono eccellenti. Altresì abbiamo voluto dare spazio, e gli eventi sportivi di questo fine settimana ne sono riprova concreta, ad elementi di ricerca ambientale innovativi. Prototipi di ricerca ambientale quali veicoli ad impatto zero: il Catamarano alimentato ad energia solare il cui motore è stato messo a punto da un team di ingegneri della Sapienza di Roma, veicoli prototipici per varie discipline automobilistiche, un veicolo ibrido speciale a doppia propulsione diesel-metano frazionabile. Tutti brevetti italiani”

In particolare il rapporto con la Federazioen Italiana Canottaggio, soprattutto in quest’ultimo periodo sta generando iniziative molto interessanti, come chiarisce lo stesso Comandante Alias: “Abbiamo detto che per la Marina Militare l’impegno sportivo è importante. Ovviamente qui per noi l’attività è più devota al dominio remiero, quindi canottaggio, canoa o Kayak. Questa collaborazione, sostenuta dal nostro Ufficio Sport al quale il nostro Capo di Stato Maggiore, l’Ammiraglio di Squadra Giuseppe De Giorgi offre un’attenzione straordinaria, è la mente, il Think Tank sportivo della Marina Militare e attualmente è diretto dal Capitano di Vascello Roberto Bottazzi Schenoni, da poco succeduto lo scorso anno al Capitano di Vascello Davide Berna. Col loro supporto e con le collaborazioni federali siamo riusciti ad imbastire un ciclo virtuoso di iniziative, promozioni, attività, solidarietà, compresenza e sincronismo. Questo vale anche per la divisione Regionale FIC. Con Michelangelo Crispi infatti, Presidente del Comitato Regionale del Lazio, abbiamo sostanzialmente una condivisione totale su tutti i temi, con l’obiettivo di avvicinarci sempre più alla gente. Perché lo sport è la gente”

Ufficio Stampa F.I.C.Lazio
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