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Riflessioni post Europeo con Marcello Miani

giovedì 5 Giugno 2014

Riflessioni post Europeo con Marcello Miani

ROMA, 05 giugno 2014 – Gli Europei di Belgrado sono stati, dopo il Memorial d’Aloja e la Prova di Coppa del Mondo di Sydney, un ulteriore banco di prova per il canottaggio Azzurro e sono serviti soprattutto per comprendere quali siano le condizioni degli atleti azzurri, sia fisiche che mentali, valutazioni che, in qualche modo, sono state falsate dalle precarie condizioni di salute che hanno attanagliato alcuni componenti della Squadra Azzurra. Ora al termine dell’Europeo, e prima dei prossimi raduni nazionali, abbiamo sentito i protagonisti di questo appuntamento Continentale che sono saliti sul podio. Il primo con il quale abbiamo dialogato è stato Marcello Miani (Forestale) che ha vinto l’argento nel singolo pesi leggeri. Marcello, incominciamo con qualche considerazione a freddo su questi Europei, puoi ritenerti soddisfatto del tuo risultato?: “Ho fatto il massimo che potevo fare quindi posso ritenermi soddisfatto della gara. Ovvio, speravo di vincere, però il portoghese era più in forma di me, ha fatto una grandissima gara e ha meritato la vittoria. Per quello che riguarda la mia condizione stavo bene per come mi sono riuscito a preparare, nel senso che tre settimane fa ho avuto un problema alla schiena che mi ha fatto perdere una decina di giorni di preparazione per cui ‘ho cucito un po’ le pezze’, mi si passi il termine”.

Quello che è stato riscontrato in generale è che in quest’edizione il livello era più alto. Sei d’accordo? “Diciamo che fare gli Europei a fine stagione, dopo i Mondiali, non è che avesse molto senso. Inserirli invece tra la prima e la seconda prova di Coppa del Mondo, ha fatto si che venissero considerati come un ulteriore banco di prova e gli atleti sono arrivati preparati”. Dopo un anno rientri in nazionale, come è stato il tuo ritorno in azzurro? “Per quello che ho potuto percepire io il mio ritorno è stato positivo, ho riabbracciato gli amici di tante battaglie ed ho trovato anche una squadra leggermente più ampia con tanti giovani che bussano alla porta della squadra olimpica, del resto lo sto facendo anche io che ho qualche anno in più. Si, devo dire che, a parte i risultati di Belgrado che, come dice l’Head Coach, saranno analizzati e verranno trovati i giusti correttivi, penso che il lavoro che ci aspetta è tanto, ma sono anche tante le aspettative che sono sicuro potranno arrivare se tutti noi facciamo la nostra parte. Per ora mi godo la mia medaglia e il mio ritorno, in seguito vedremo. Quali sono i prossimi impegni: “Questa fine settimana sarò impegnato nel Campionato Italiano Assoluto sul quattro di coppia pesi leggeri con la mia società. Per quanto riguarda la Nazionale, ci sarà un raduno che doveva incominciare lunedì e che è stato poi posticipato al 15 giugno per cui ancora non so come e in che modo sarò impiegato”.