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Bruno Mascarenhas: il gioco di squadra è tutto!

giovedì 5 Giugno 2014

Bruno Mascarenhas: il gioco di squadra è tutto!

ROMA, 05 giugno 2014 – Al termine di una straordinaria carriera atletica, costellata di successi di grande rilievo, Bruno Mascarenhas ha scelto di proseguire il suo percorso nel canottaggio come allenatore. Oggi riveste il ruolo di Direttore Tecnico presso uno dei circoli remieri più importanti della Capitale, la Canottieri Roma e lo sta facendo con ottimi risultati.

Bruno, sappiamo che anche quest’anno il Tevere ha creato non pochi problemi alle strutture. Questo ha influito sulla preparazione dei ragazzi? “In realtà noi quando non siamo potuti uscire in barca ci siamo allenati a terra, quindi comunque abbiamo lavorato. Anzi, è stata anche un’occasione per motivare i ragazzi a lavorare a terra, cosa difficile perchè generalmente si preferisce l’uscita in barca”

Qual è la mentalità che cerchi di trasmettere ai tuoi atleti? “Intanto premetto che, soprattutto quando si lavora con i giovanissimi, è determinante che lo staff tecnico instradi alla volta della mentalità giusta. Noi cerchiamo di far capire che il canottaggio è fatto, oltre di piacere, anche di regole e di valori. Cerchiamo di dar loro una forma mentis. Vogliamo avvicinare i ragazzi ad una mentalità positiva, vincente e soprattutto rispettosa dei compagni e degli avversari. Io insisto molto sul concetto di squadra perchè ritengo che dentro una squadra con la giusta mentalità e i giusti valori, possa crescere un atleta di spessore”

Come imposti la preparazione dei ragazzi? “L’idea è quella di avvicinare gradualmente i giovani alla vita del canottiere. Cogliendo, per esempio, l’occasione della pausa scolastica della settimana pasquale, ho cercato di invogliare i ragazzi ad allenarsi tutti i giorni, a volte anche due volte al giorno. È importante che comprendano cosa voglia dire fare canottaggio”

Cos’è che ritieni che i ragazzi debbano acquisire per poter aspirare ad arrivare al canottaggio di vertice? “Proprio la capacità di giocare di squadra. È l’elemento che alla fine racchiude l’educazione sportiva, la mentalità vincente, la capacità di cooperare per raggiungere un risultato. E poi, saper giocare di squadra comporta anche acquisire l’umiltà, perchè comunque il ragazzo impara a mettersi al servizio dei compagni, ad aiutarli e, nel contempo, quando occorre, ad ottenere un supporto”

Ufficio Stampa F.I.C.Lazio
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