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Hazewinkel: le dichiarazioni dei protagonisti

domenica 25 Maggio 2014

Hazewinkel: le dichiarazioni dei protagonisti

HAZEWINKEL, 25 maggio 2014 –   

Quattro di coppia donne
Elena Waiglein (CC Saturnia, numero due): “Eravamo consapevoli che la Romania era veloce, ma questo non ci ha impressionanti più di tanto e durante il percorso non abbiamo mai mollato. Sino contenta del risultato ed ora il mio obiettivo è migliorare ancora in vista del mondiale. Dedico la medaglia a Spartaco Barbo, il mio allenatore, ai miei genitori e a tutte le persone che mi sono state vicino nei momenti più bui”.
Claudia Destefani (Fiamme Gialle, numero quattro): “Dopo il bronzo vinto nel mondiale lo scorso anno volevo almeno ripetermi ed è stato bello iniziare da questo Europeo. Sono contentissima di questa medaglia anche perché siamo arrivate dietro alla Romania che è stata davvero coriacea per tutto il percorso. Ora occhi puntati al mondiale perché vorrei andarci e fare ancora meglio dello scorso anno. Una dedica a mio papà Gianpaolo che oggi compie gli anni, auguri papino!!, e ai miei allenatori Rocco Pecoraro, Nicola Moriconi e a Ciro Liguori che è nel mio cuore”.
Arianna Mazzoni (SC Viareggio, capovoga): “Una medaglia d’argento che per me ha una grande importanza anche perché la stagione era iniziata male con dolori alla schiena e invece, piano piano, eccomi qui a gioire per questo argento e per essere vicecampionessa d’Europa. Ora mi devo concentrare prima per vincere un titolo italiano, perché non ne ho mai vinto uno, e poi per le Olimpiadi Giovanili e per partecipare al mondiale e continuare a fare sempre meglio. Dedico la medaglia a mio fratello Lorenzo che non è qui, al mio allenatore Lelio Lunardini, a tutta la mia famiglia e alla tifoseria che ci ha raggiunto qui”.
Valentina Iseppi (SC G. D’Annunzio, numero tre): “E’ stupendo salire sul podio, una soddisfazione indicibile, sono davvero contenta per questo risultato che è arrivato al termine di una gara tiratissima. La medaglia mi piace dedicarla alla mia famiglia, ai miei allenatori e alla mia società”.

Quattro senza uomini
Leonardo Pietra Caprina (SC Firenze, numero due): “Abbiamo attaccato per tutti i duemila metri, volevamo fiaccarli mentalmente e questi ci ha permesso di tenerli fino a 1500 metri. Sono comunque soddisfatto del risultato e dedico la medaglia alla mia famiglia che era qui”.
Dario Favilli (SC Firenze, numero quattro): “Sapevamo che la Romania era forte e per questo siamo partiti all’attacco. Negli ultimi cinquecento metri ci hanno staccato, ma abbiamo comunque vinto una splendida medaglia d’argento. Una dedica, certo alla mia famiglia, ai miei parenti e al mio allenatore Luigi De Lucia”.
Andrea De Majo (CN Posillipo, numero tre): ”Soddisfatto, anche se volevo vincere e per questo io e i miei compagni abbiamo dato fondo a tutte le nostre energie, siamo arrivati secondi, bene al mondiale ci rifaremo. Dedico la mia medaglia alla mia società e ai miei allenatori”.
Neri Muccini (SC Firenze, capovoga): “Siamo partiti molto forte e nella prima parte eravamo tutti insieme, e in alcuni punti anche in testa. Questo per me è un argento vinto e non un oro perso perché la Romania è campione del mondo in carica e quindi una barca di tutto rispetto. Ora ripartiamo da questa medaglia per fare meglio e arrivare al mondiale per rovinargli la festa perché vogliamo la rivincita. Dedico la medaglia ai miei nonni Averardo e Lina”.

Quattro di coppia uomini
Giorgio Casaccia Gibelli (SC Elpis, numero tre): “Sono molto soddisfatto di questo risultato perché sono al primo Europeo. Vincerlo non era scontato ma abbiamo lottato fino alla fine perché questo avvenisse. Ora ho una voglia matta di rimettermi subito a lavorare per cercare di partecipare al mondiale e fare bene anche li. Dedico la medaglia al mio allenatore Giulio Basso perché. Mi ha seguito per raggiungere questo traguardo”.
Emanuele Fiume (CC Pro Monopoli, capovoga): “E’ stata una gara stupenda anche perché la barca rispondeva ad ogni nostra sollecitazione. Un risultato che mi appaga e allo stesso tempo mi sollecita a rimettermi subito al lavoro per il mondiale. La medaglia la voglio dedicare sia alla mia famiglia che alla mia società”.
Mirko Cardella (SC Telimar, numero quattro): “è stata una bella giornata perché aver vinto questo titolo europeo mi riempie di gioia e di soddisfazzione. Sapevamo che la Romania era la nazione più forte e si di loro abbiamo fatto la gara e alla fine abbiamo vinto noi. Su podio ci hanno detto che ci aspettano al mondiale per la rivincita e noi ci saremo e vedremo di ripetere il risultato di oggi. Dedico l’oro alla mia famiglia e al mio tecnico Marco Costantini”.
Giacomo Gentili (SC Bissolati, numero due): “Volevamo salire sul podio, ma vincere l’oro non lo abbiamo mai detto, ma pensato sì, io per lo meno pensavo come sarebbe stato bello vincere. È bellissimo avere un titolo Europeo nel palmares personale anche se tutto si è risolto negli ultimi 500 metri e non era per nulla scontato. I rumeni ci sono rimasti male e sul podio mi hanno detto ‘ci vediamo al mondiale’ e noi ci saremo e gli ho risposto di allenarsi bene perché noi è quello che faremo. La medaglia la dedico a tutto il College di Piediluco perché se sono qui lo devo a loro, al mio allenatore Agostino Abbagnale che mi è stato sempre vicino e alla mia società”.

Quattro senza donne
Beatrice Millo (SC Limite, numero quattro): “Mi sento sul tetto dell’Europa perché ho tagliato per prima il traguardo – dice sorridendo Beatrice – sono davvero felice. Sono ancora della categoria Ragazzi al secondo anno e, quindi, posso ancora dare molto. Dedico questo europeo ai miei allenatori Renzo Borsini, Alessio Ceccarelli e Mario Ciriello”.
Andrea Olga Jorio Fili (SC Armida, capovoga): “Sono felice e mi sento benissimo per questa medaglia che mi da grande soddisfazione. D’altronde dopo i quattro secondi di ieri non ci aspettavamo di rifilargli un centesimo oggi che, in ogni modo, basta e avanza per essere le prime in Europa. La medaglia la voglio dedicare tutta alla mia società”.
Sarah Caverni (SC Limite, numero tre): “Posso dire che è stato un risultato inaspettato, ma sicuramente cercato palata su palata per cui sono felicissima di aver vinto la medaglia d’oro. Ora però abbiamo la responsabilità sulle spalle e pensiamo da subito ad allenarci per rimanere in squadra e disputare pure il mondiale dove difenderemo a denti stretti questo risultato che dedico ai miei allenatori e alla mia società”.
Chiara Gilli (Sisport Fiat, numero due): “Stanca, soddisfatta, appagata e tanto altro ancora, queste sono le sensazioni che mi da avere al collo questa medaglia che ripaga me e le mie compagne di barca dell’allenamento che abbiamo fatto per arrivare qua. Per questi motivi voglio dedicare fortemente questo risultato ai miei allenatori Paolo Braida, Massimo Prandini e Andrea Messina”.

Quattro con uomini
Riccardo Mager (SC Sanremo, quarto carrello): “E’ stata una gara durissima che ci ha visto lottare palata su palata. Siamo scesi in acqua per vincere e ci abbiamo provato per cui l’argento mi soddisfa. Dedico la medaglia alla mia famiglia che è qui e ha tifato per me come i tanti amici, a Marco Risucci e a Marta, la mia ragazza”.
Riccardo Peretti (SC Lago d’Orta, numero tre): “Sono molto soddisfatto di questa medaglia, speravamo di vincere e abbiamo fatto tutto il possibile perché questo accadesse. Per ora le nostre possibilità erano queste e quindi l’argento mi va benissimo. Appena torno a casa inizio a lavorare per il mondiale per fare meglio dell’Europeo. Una dedica particolare della medaglia ai miei genitori e al mio allenatore”.
Simone Tettamanti (SC Moltrasio, numero due): “L’Ucraina è partita subito decisa e ci ha lasciato indietro in lotta con Russia e Serbia fino alla fine. Negli ultimi colpi siamo riusciti ad avere la meglio vincendo l’argento. Abbiamo espresso tutto il nostro potenziale cercando di tenere alta la velocità perché siamo meno potenti degli altri. Sono molto contento del risultato e dedico la medaglia al mio allenatore Alberto Tabacco, alla mia famiglia e a tutti i ragazzi della canottieri”.
Alessandro Piffaretti (SC Moltrasio, Capovoga): “Gli ucraini erano più forti e più pesanti ma noi abbiamo sfruttato la velocità per rimanergli agganciati fino alla fine e tentando pure di superarli. Una tattica che sapevamo di poter fare proprio perché eravamo più veloci e questo ci ha ripagato di questa stupenda medaglia che dedico alla mia famiglia, ai miei zii che mi sono stati vicini, a nonna Dolores cui voglio tanto bene e alla mia migliore amica Giorgia”.
Francesco Tassia (Ilva Bagnoli, timoniere): “Una barca che ha dimostrato di essere compatta perché ogni volta che chiamavo il rinforzo loro all’unisono reagivano e mantenevano la barca veloce. Questo ci ha dato la possibilità di superare barche più pesanti e forti di noi. Sono felice di questo risultato e lo dedico alla mia famiglia e ai miei allenatori Massimiliano Sibillo e Giovanni Fittipaldi”.

Doppio uomini
Pietro Cattane (SC Tritium, numero due): “Abbiamo impostato e rispettato la nostra tattica mantenendo la barca veloce e questo ci ha permesso di salire sul podio. Sono davvero felice per questa medaglia. Una dedica? Alla mia Famiglia, agli amici e al mio allenatore Giuseppe Colombo”.
Lorenzo Fontana (Capovoga, SC Menaggio): “Sono soddisfatto della gara e del risultato che ci ripaga del lavoro fatto, anche se siamo solo all’inizio. Siamo riusciti a impostare la gara come volevamo ed il risultato è arrivato. Dedico quest’argento alla mia società e ai miei genitori”.

Due senza donne
Chiara Cianelli (SC Arno, numero due): “E’ stata una gara durante la quale abbiamo pensato solo a tirare e a non sbagliare. Mi è piaciuto perché siamo riuscite a migliorare la prestazione che ci eravamo prefisse di raggiungere. Dedico la medaglia alla mia famiglia e a Nicola Iannucci che mi è stato vicino”
Allegra Francalacci (GS Cavallini, capovoga): “E’ stupendo essere sul podio, non pensavo che saremo arrivate seconde, ma ora che ho la medaglia d’argento al collo sono felicissima. Siamo riuscite a portare a casa una medaglia che per noi è importantissima. Dedico la mia medaglia alla mia famiglia e a Stefano Tognarelli che mi ha seguito negli allenamenti”.