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Il mondiale indoor per disabili mentali ai nastri di partenza

martedì 13 Maggio 2014

Il mondiale indoor per disabili mentali ai nastri di partenza

ROMA, 13 maggio 2014 – Il lago di Gavirate sarà al centro del mondo remiero nel prossimo fine settimana. A pochissimi giorni dall’inizio del Campionato del Mondo INAS-FID, che si disputerà a Gavirate giovedì 15 maggio, tutto ferve per accogliere gli atleti nel migliore dei modi. Paola Grizzetti, referente per il canottaggio in seno all’INAS-FID (International Sports Federation for People with Intellectual Disability), l’organizzazione internazionale che coordina l’attività sportiva degli atleti disabili intellettivi, comincia a trarre qualche prima conclusione alla vigilia di un campionato che non sarà esclusivamente sport, ma anche solidarietà. “Dal punto di vista organizzativo già un primo successo l’abbiamo raggiunto: sei sono le nazioni che parteciperanno al mondiale indoor per disabili intellettivi, Hong Kong e Macao sono le più lontane, poi Portogallo, Italia e Ungheria. Questa nazione si è aggiunta di recente al numero delle rappresentative per disabili intellettivi. Diciamo che questo successo di iscrizioni dà il via al progetto che sto perseguendo da tempo per la realizzazione di un campionato all’interno del Para-Rowing”. 

La Grizzetti, continuando nel suo discorso, fa trasparire tutta la sua soddisfazione: “Sono veramente contenta poiché ieri abbiamo accolto le prime squadre e in quel momento abbiamo iniziato a fare i primi rendiconti con la registrazione  degli atleti con specificità INAS-FID. Sono ventisei gli iscritti a questa prova mondiale. Anche se la gara sarà indoor, invito tutti a partecipare all’evento perché non ci saranno solamente le regate all’asciutto ad attirare l’attenzione del pubblico, ma anche altre iniziative di sport che si svolgeranno sulla vetrina del lago di Varese. Speriamo solo che ci siano condizioni meteo ottimali perché l’impegno dei ragazzi lo merita. Ho invitato le scuole del circondario a partecipare all’evento, perché è importante mostrare cosa si riesce a fare con i ragazzi con disabilità intellettiva, oltretutto molti di loro hanno già contatti con i disabili mentali poiché direttamente inseriti nelle loro classi”. 

Soddisfazione e condivisione, quindi, come ci dice ancora Paola: “In questo momento sono già soddisfatta dell’iniziativa e le prospettive sono certamente importanti. L’attesa per l’evento è palpabile ed ho già avuto importanti segni di apprezzamento. Devo dire, comunque, che è mia intenzione non fermarmi a questo primo appuntamento poiché il progetto è lungo e il mio intento è quello di far entrare il canottaggio per diversamente abili mentali nelle Paraolimpiadi”. Al proposito dell’accoglienza, avete preparato qualcosa di particolare? ”Noi abbiamo previsto una cerimonia di apertura che, annuncio, sarà qualcosa di speciale perché creerà un contorno all’evento che darà qualcosa in più. La macchina organizzativa è avviata da quasi un mese, voglio sperare che tutto funzioni. Adesso dobbiamo stringere perché c’è un record di partecipazione sia nella categoria “fisici” e sia in quella “mentali”. Qualcuno mi ha detto: dovresti dividere il disabile intellettivo dal disabile fisico. Ma io non voglio dividerli: i ragazzi devono stare insieme, devono vivere insieme”. 

Nella foto: Paola Grizzetti con Giovanni Calabrese