News

Carlo Artico e Luigi Vanti: i due allenatori della Canottieri Lazio

martedì 6 Maggio 2014

Carlo Artico e Luigi Vanti: i due allenatori della Canottieri Lazio

ROMA, 06 maggio 2014 – Si tratta senza dubbio di una formula alternativa quella avallata dalla dirigenza del Circolo Canottieri Lazio. Una formula che però, fin ora, sembra stia offrendo risultati soddisfacenti. Alla tradizionale struttura verticistica, propria dei settori tecnici remieri, Carlo Artico e Luigi Vanti, hanno preferito un discorso differente, una modalità di cooperazione paritaria: “Non c’è un primo e un secondo” chiarisce lo stesso Carlo Artico “siamo tutti e due primi e questa formula per ora ha dato i suoi frutti. Si sta infatti proseguendo con il lavoro che ho incominciato io da quando sono arrivato alla Canottieri Lazio, ossia un percorso teso a rilanciare la storica società remiera, soprattutto a livello giovanile. E quast’anno grazie a Luigi abbiamo una marcia in più”.

Sulla stessa linea d’onda Luigi Vanti: “Da settembre, quando ho incominciato a lavorare, c’è stato l’intento di intraprendere una strada che potesse portare alla creazione di un vivaio numeroso in Canottieri Lazio. Ci siamo quindi occupati in particolar modo del settore giovanile in termini quantitativi, senza tralasciare però l’aspetto qualitativo. Cerchiamo di coltivare tra una mentalità che possa aiutare i ragazzi a farsi valere su tutti i campi. Inoltre non secondaria è anche l’idea di poter gettare le basi per alimentare, in una prospettiva molto avanzata, il rinnovo dei soci. Cerchiamo in questo senso di portare i ragazzi a comprendere la vita del circolo”.

Carlo, come avete impostato il lavoro finalizzato all’accrescimento del vivaio? “Abbiamo lavorato molto nelle scuole con le gare di remoergometro, anche grazie al progetto Remare a Scuola della Federazione. Tra una base che c’era prima e i nuovi che abbiamo preso dalle scuole, adesso possiamo contare una rosa di una settantina di atleti iscritti. Nella scorsa competizione regionale ci siamo presentati con nove barche. Per la Canottieri Lazio è un evento raro che ci si presenti con così tante imbarcazioni in gara. Negli ultimi anni la Lazio ha sempre avuto equipaggi di alto livello ma mai una squadra numerosa. Praticamente abbiamo rinnovato tutto il settore, puntando sui giovanissimi tra i 10 e i 15 anni. Stiamo puntando soprattutto sui piccoli per formarli e perchè, come ha detto Luigi, saranno il futuro della Canottieri Lazio, sia in termini sportivi che dirigenziali”

Luigi come riuscite a coordinarvi nel lavoro di preparazione? “Con Carlo ci conosciamo sin da ragazzi, quando in gara ci scornavamo. Lo apprezzo sia come persona che come professionista e, quando me lo ha chiesto, ho deciso di buttarmi con lui in quest’avventura. Fin ora abbiamo riscontrato che insieme riusciamo a completarci. È un’esperienza un po’ nuova per me quella di lavorare come allenatore alla pari con un collega. Devo dire che però ci troviamo molto bene. C’è molto dialogo, rispettiamo reciprocamente le nostre posizioni e spesso riusciamo a fare, di due idee, un’idea unica che sia produttiva per il circolo. È importante avere chiare le linee guida e dove si vuole arrivare. Voglio aggiungere che per me questa nuova avventura sta rappresentando un’occasione di crescita perchè sto imparando a vedere il canottaggio anche sotto le prospettive del mio collega”.

Luigi Mancini
www.ficlazio.it