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Il primo Meeting e la TRio confermano l’impostazione vincente  di un canottaggio lanciato in campo internazionale

domenica 6 Aprile 2014

Il primo Meeting e la TRio confermano l’impostazione vincente  di un canottaggio lanciato in campo internazionale

PIEDILUCO, 06 aprile 2014 – A margine di un successo annunciato dalla forte partecipazione e dalla qualità delle regate, il giudizio del Consigliere Federale Andrea Vitale va a cogliere alcuni aspetti importanti di un’iniziativa che in qualche modo sta cambiando il canottaggio italiano. “Sicuramente è un’organizzazione complessa a cui siamo arrivati puntualmente. Io ritengo che, oltre all’aspetto tecnico che non mi compete direttamente, dal punto di vista organizzativo stiamo confermando lo standard con cui abbiamo iniziato il nostro mandato. Poi anche il meteo tipicamente primaverile ci ha aiutati per uno svolgimento ottimale”. Ci sono appunti da fare o suggerimenti per le iniziative future? “Queste regate sono momenti di verifica molto utili al nostro settore tecnico e servono moltissimo poiché ci preparano ai prossimi appuntamenti internazionali. Oltre ai raduni queste iniziative portano ad un confronto in cui vengono esaltati gli aspetti agonistici, il rendimento e la forma fisica di ogni singolo atleta. Il Direttore Tecnico dott. Giuseppe La Mura assieme all’head coach Franco Cattaneo hanno materiale interessante per realizzare i loro equipaggi”.

Siamo a meno di sette giorni dal Memorial Paolo d’Aloja, quali indicazioni si possono trarre da questo appuntamento? ”E’ una manifestazione a cui la nostra Federazione tiene in modo particolare, quest’anno, poi, abbiamo una nutrita presenza internazionale. In molti cominciano a guardare all’Italia con un interesse che non può che farci piacere. Debbo dire che tutto quello che facciamo in questo momento ci riesce meglio per la presenza di Giuseppe Abbagnale. Questo presidente così galvanizzante, bandiera del canottaggio, ci fa superare anche quei piccoli ostacoli che ci possono essere dal punto di vista organizzativo, perché presentarsi con Giuseppe Abbagnale è un biglietto da visita non indifferente in ogni occasione”.

Questo Meeting si svolge anche a due settimane dalle regate interregionali, esiste un collegamento tra queste iniziative e il primo appuntamento di Piediluco? “Le regate interregionali sono state proposte al Consiglio Federale dal Consigliere Mimmo Perna, le avevamo organizzate con successo qualche anno addietro, ma secondo me c’è qualcosa da migliorare. Esse devono collocarsi a livello tecnico tra le gare nazionali e quelle regionali, cercando, soprattutto al sud d’Italia, di utilizzarle per far crescere il movimento remiero sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. Penso che dobbiamo evitare uno sviluppo a macchia di leopardo, occorre realizzare una maggiore uniformità tra le varie parti della penisola per ottenere maggiori risultati anche dal punto di vista agonistico”.