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Il progetto per una foresteria atleti a Sabaudia muove i primi passi

mercoledì 26 Marzo 2014

Il progetto per una foresteria atleti a Sabaudia muove i primi passi

ROMA, 26 marzo 2014 – Una “location” per atleti in riva al lago sembra un sogno, ma il Sindaco del comune pontino Maurizio Lucci è convinto della sua fattibilità. Ne ha parlato, in un incontro franco e cordiale, con il vice presidente FIC Marcello Scifoni accompagnato per l’occasione da Michelangelo Crispi, Presidente del Comitato Regionale Lazio, e dal suo vice G Antonucci. Alla presenza del delegato del Sindaco agli sport remieri Rosario Gioia, l’incontro si è tenuto in prossimità della torre d’arrivo a margine delle regate interregionali in programma lo scorso fine settimana. Maurizio Lucci, eletto nel giugno 2013 e quindi ad inizio mandato, ha subito esposto la sua intenzione di recuperare un vecchio stabile, di proprietà comunale, situato in prossimità del Circolo Canottieri Sabaudia e in vicinanza del centro sportivo Fiamme Gialle, Fiamme Oro, Forestale, Marina Militare e The Core. Una posizione magnifica per chi voglia praticare canottaggio a qualsiasi livello. Sabaudia vuole rafforzare la sua vocazione sportiva creando un polo dedicato agli atleti, anche esteri, in grado di soddisfare la crescente richiesta di spazi idonei.

Un progetto ambizioso a cui la Federazione Italiana Canottaggio ha prontamente aderito. Pur se in uno stato di forte degrado, la cubatura di questa struttura, edificata alla fine degli anni trenta, risponderebbe bene alle esigenze dei canottieri. L’ing. Marcello Scifoni, dopo averla accuratamente visitata non ha dubbi: “essa è localizzata in una zona molto favorevole a pochi metri dal lago di Sabaudia e dal centro città, inoltre è vicina a tutte le società sportive che ospitano le barche e le attrezzature per i nostri atleti durante i raduni ed ha le dimensioni idonee per poter ospitare sia la foresteria che la palestra oltre che spogliatoi, infermeria e la zona ristorazione. Tutta la costruzione è immersa nel verde e quindi ha le carte in regola per assicurare agli sportivi ospiti il confort adeguato alle loro specifiche esigenze”. Va osservato, comunque, che il recupero del manufatto si inquadrerebbe nell’ambito delle politiche di salvaguardia dei beni architettonici visto il particolare stile razionalistico con cui fu progettato. Recupero allo sport e recupero alla cultura, quindi, per un progetto che verrebbe incontro alle esigenze degli sportivi.

“I raduni attualmente obbligano gli atleti ad essere ospitati in tante strutture diverse creando problemi di tipo logistico. Siamo favorevoli nel portare avanti questa iniziativa con l’Amministrazione comunale di Sabaudia anche perché perfettamente in linea con il progetto federale per i centri periferici che stiamo sviluppando sul modello di Genova Pra. Per questo motivo abbiamo assicurato al Sindaco Lucci la disponibilità per lo studio preliminare del restauro, utile anche per indicare le nostre esigenze”. In un intendimento così complesso quali possono essere le difficoltà? “Le difficoltà non dipendono da noi bensì dalla capacità politica di portare avanti la pratica presso le sedi opportune sia per ottenere finanziamenti che autorizzazioni. Noi possiamo solo mettere il marchio della Federazione Canottaggio”.