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Le riflessioni delle donne del canottaggio sulla giornata dedicata  alle donne

sabato 8 Marzo 2014

Le riflessioni delle donne del canottaggio sulla giornata dedicata  alle donne

ROMA, 08 marzo 2014 – Abbiamo voluto sentire alcune donne che operano, a vario livello, nel mondo del canottaggio per comprendere il loro pensiero in occasione della Giornata Internazionale della Donna, comunemente chiamata Festa della Donna. Ricordiamo che questa festa nasce all’inizio del novecento e viene celebrata per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo.

Queste sei donne (Lucilla Aglioti, Sara Bertolasi, Marinella Fiocchi, Manola Marinai, Laura Milani, Daniela Sanna) hanno espresso, in rappresentanza di tutto il mondo del canottaggio femminile, il loro punto di vista per testimoniare che “essere donne non è da tutti“.

Lucilla Aglioti (Vice-Campionessa Mondiale Para-Rowing)
“Siamo donne ogni giorno e siamo tutte persone. Per una come me, che fatico a distinguere le persone dagli animali poiché ritengo che tutti siamo esseri viventi, la parità di genere tra uomo e donna dovrebbe essere un parametro assodato, ma capisco che per molti non è ancora così. Stiamo, come donne, ottenendo molto, ma molto rimane ancora da fare e quindi dobbiamo continuare a impegnarci per raggiungere nuovi traguardi. Auguro a tutto il canottaggio femminile di portare a termine un grande quadriennio, mentre a tutte le donne in generale di continuare a farsi valere con il merito e con il rispetto”.


Sara Bertolasi (Consigliere Federale)
“In Italia la parità tra i sessi si sta affermando ogni giorno sempre di più e questa giornata, senza mai dimenticare da come è nata, deve essere un motivo ulteriore per rimarcare che le differenze tra donna e uomo dovranno essere superate definitivamente. Auguro alle donne di vivere ogni giorno in maniera intensa, confermando la propria forza. Per tutto il canottaggio femminile invece, il mio auspicio è quello di continuare a crescere sia come numero di praticanti sia come risultati”.

Marinella Fiocchi (Presidente Canottieri Caldè)
“Che si tratti della giornata delle donne o della festa delle donne, è sempre fondamentale che venga celebrato il ricordo di quello che è accaduto tanti anni fa. In questo giorno mi fa piacere essere incontrata per strada e ricevere un saluto particolare. Una giornata che ritengo, comunque, importante per tutte le donne del mondo, con la speranza che vi sia sempre più parità tra i due sessi. Per il canottaggio auspico che vi siano sempre più donne inserite ai vari livelli del movimento remiero, poiché noi riusciamo a mettere in tutto quello che facciamo un pizzico di cuore in più. Sui campi di gara vedo che siamo sempre più numerose, ed ogni anno questo è più evidente. Mi piacerebbe anche che un maggior numero di donne si occupasse di dirigenza sportiva, poiché, come dicevo prima e senza togliere nulla agli uomini, ritengo che noi riusciamo a mettere più cuore in tutto quello che facciamo”.

http://www.canottaggio.org/2013_1news/foto/varie/1213_premiati/Manola%20Marinai.jpgManola Marinai (Giudice Arbitro Internazionale)
“Mi dispiace molto che questa giornata venga attesa non tanto per festeggiare il sacrificio delle donne, o la lotta per giungere alla parità dei sessi, ma piuttosto per uscire fuori a cena e per tutte le futilità caratteristiche di una festa ‘commerciale’. Mi addolora anche continuare a sentire dei troppi femminicidi che continuano a verificarsi e che dimostrano come nella società moderna la donna venga spesso trattata ancora come una cosa da possedere. Molto è stato fatto, tanto ancora bisogna fare e purtroppo vedo che la strada è ancora lunga, ma sono convinta che, insieme agli uomini, le donne riusciranno a ottenere la completa parità. Auguro al mondo del canottaggio di continuare il trend positivo dello scorso anno. Per quanto riguarda invece le donne all’interno del Collegio dei Giudici Arbitri, ritengo che abbiano un ruolo importante e che rappresentino un valore aggiunto per la categoria, per questo auspico un loro sempre maggiore coinvolgimento”.

Laura Milani (Campionessa Mondiale 2013)
“Questa giornata negli anni ha assunto un significato sempre diverso, ogni volta viene aggiunto un nuovo tema. Io penso che, per noi donne, ogni giorno deve essere sempre come quelli che vivono gli uomini. Auguro quindi a tutte le donne di avere nel lavoro e nella vita sociale il rispetto che meritano, e che giornalmente si stanno guadagnando. Alle donne del canottaggio invece auguro di continuare a crescere: prima c’era solo una grande squadra maschile, oggi invece esiste anche una forte squadra femminile. Avanti così”.

Daniela Sanna (Tecnico di 3° livello RCC Tevere Remo)
“Quando ero più giovane, non ho mai festeggiato questa ricorrenza, perché vedevo questo appuntamento solamente come una scusa per uscire insieme con le altre ragazze. Oggi invece ritengo che questa sia una giornata speciale per noi donne, poiché, oltre a ricordare il passato, può diventare un momento di condivisione e di confronto sull’universo femminile. Per quanto riguarda il canottaggio, il movimento femminile si è quadruplicato rispetto a quando vogavo io, basta leggere i numeri delle atlete iscritte al Festival dei Giovani. Questo è stato possibile grazie a un nuovo modo di interpretare il canottaggio femminile e soprattutto agli investimenti che la Federazione negli anni ha compiuto. Come tecnico, io mi trovo a collaborare giornalmente in società con altri allenatori uomini e con donne, e ho notato che l’allenatrice riesce a lavorare con gli allievi in maniera efficace poiché in ogni azione si riesce a inserire quella componente di determinazione femminile che ci porta ad essere attive e allo stesso tempo riflessive”.