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Matteo Cavagnini, un uomo e uno sportivo di successo

martedì 4 Marzo 2014

Matteo Cavagnini, un uomo e uno sportivo di successo

ROMA, 04 marzo 2014 – Costanza, devozione, passione: queste le parole d’ordine che hanno caratterizzato il percorso atletico di Matteo Cavagnini, attuale capitano della squadra nazionale italiana di Pallacanestro in carrozzina e Pivot della Società Sportiva Santa Lucia Sport Roma. Un percorso che ieri sera, a Potenza, è stato insignito di un ulteriore riconoscimento: l’Italian Sportrait Award per quello che riguarda la categoria Premio Speciale TV. Un vero tripudio popolare, quello a favore di Cavagnini, che lo ha visto staccare in maniera importante i diretti competitor.

Matteo, quali sono sono state le tue sensazioni per questo importante riconoscimento?: “Già il fatto di essere stato incluso tra i candidati è stata per me una grande soddisfazione. Riuscire addirittura a trionfare tra nomi di grande rilievo del calibro di Alex Zanardi, e far parte è una gioia difficile da descrivere”. Secondo te quali sono stati gli elementi che ti hanno consentito di arrivare ad ottenere tale riconoscimento? “Sicuramente la mia visibilità in più ambiti: il basket, il canottaggio e poi Rete Sole, che colgo l’occasione per ringraziare. La candidatura infatti si è concretizzata a seguito dell’intervista rilasciata proprio a Rete sole e realizzata da una straordinaria Elisabetta Mazzeo, una professionista eccezionalmente preparata e competente”.

Il premio che hai ricevuto non è solo un omaggio al gesto atletico ma anche un riconoscimento che evidenzia la capacità dell’atleta di arrivare al pubblico. Se potessi scegliere, cosa vorresti che la gente apprezzasse di te come sportivo? “Parlavamo proprio di questo col Presidente Giuseppe Abbagnale qualche giorno fa. Lui commentava con sorpresa e soddisfazione il mio vantaggio nella classifica del concorso. Io credo che in vent’anni di carriera ho sempre cercato di pormi nella maniera corretta con tutti, dentro e fuori i campi di gara. Ho sempre preteso il massimo da me stesso, senza mai risparmiarmi. Non mi sono mai tirato indietro davanti alle sfide e al sacrificio. Mettendoci sempre la faccia. E credo questo sia il messaggio più importante che, in veste di Capitano della Nazionale, io mi auguro di far passare”.

In conclusione, chi ti senti di ringraziare? “Sicuramente le Istituzioni che in tutti questi anni mi hanno supportato: il Comitato Italiano Paralimpico, la Federazione Italiana Pallacanestro in Carrozzina, il Presidente Giuseppe Abbagnale e la Federazione Italiana Canottaggio che sicuramente mi hanno dato tantissimo appoggio. Importante secondo me è stato anche il gemellaggio con Vincenzo Abbagnale che è stato favoloso e che ha portato bene sia a me che a lui, il Santa Lucia Sport e tutta la struttura ospedaliera e non ultima la mia meravigliosa famiglia. Poi un sentito ringraziamento a tutte le persone che mi hanno supportato in questa straordinaria avventura. I voti sono stati davvero tantissimi e mi piacerebbe ringraziare tutte le persone che mi hanno votato”.