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Prende forma il Nuovo Parco dello Sport (Cittadella dello Sport) di Pisa

venerdì 24 Gennaio 2014

Prende forma il Nuovo Parco dello Sport (Cittadella dello Sport) di Pisa

FIRENZE, 24 gennaio 2014 – Non solo canottaggio alla quarta edizione della Navicelli Rowing Marathon. Domenica 26 gennaio alle ore 11.00 all’interno della sede della Spa Navicelli sarà illustrato il progetto del Nuovo Parco dello Sport di Pisa a cura di Pisastudium. Si tratta di un’associazione culturale senza fini di lucro di recente costituzione formata da 53 soci, tutti liberi professionisti (architetti, ingegneri, geologi, archeologi, agronomi) provenienti in massima parte a Pisa e nella provincia. L’Associazione, presieduta dall’architetto Mario Buonamici, si prefigge di essere un osservatorio sui processi di trasformazione urbana oltre che un laboratorio di idee. “Nel corso dello scorso anno – spiega Buonamici – ci siamo occupati di elaborare una proposta progettuale a scala urbana che comprende oltre alla creazione di un nuovo parco dello sport anche una proposta di riconversione dell’Arena Garibaldi attuale stadio della città con il progetto denominato Pisast(A)udium”.

Perché avete scelto la Navicelli Rowing Marathon per anticipare alla città questo progetto innovativo?
“Il Nuovo Parco dello Sport comprende oltre ad uno stadio calcistico, un palazzetto dello sport, una piscina olimpica, un campo di atletica, palestre per la scherma e la ginnastica artistica, campi da tennis e per il basket oltre che un campo gara per il canottaggio e la canoa – spiega ancora il presidente di Pisastudium – la presentazione ufficiale alla cittadinanza è stata fissata per il prossimo 5 febbraio nei locali dell’ex-cinema Lumiere ma un evento sportivo così importante ci sembrava l’occasione giusta per anticipare qualcosa alla città”.

Il risultato di questo lavoro sarà poi pubblicato nella collana Architetture Pisane, edita da Ets, con un numero speciale dedicato al progetto. In occasione della presentazione ufficiale sarà proiettato un video di sintesi del lavoro che poi sarà messo in rete su Youtube.
 

Simona Giuntini – Ufficio Stampa FIC Toscana