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Un programma intenso e perfettamente cadenzato per il primo raduno  2014 a Sabaudia

martedì 21 Gennaio 2014

Un programma intenso e perfettamente cadenzato per il primo raduno  2014 a Sabaudia

ROMA, 21 gennaio 2014 “Credo che i raduni siano stati divisi in maniera economica ed ergonomica, io non sono un tecnico per cui non mi permetto di accampare nulla, ma ci sono competenze straordinarie a livello federale. So per certo dai report che il programma è estremamente intenso e perfettamente cadenzato, c’è tantissima attenzione sia dal punto di vista della preparazione atletica che della gestione economica. Ritengo che se un buon amministratore è un ottimo stratega le prospettive di successo sono assicurate”. E’ il Capitano di Vascello Antonello Alias, al comando da poco più di un anno del centro sportivo remiero della Marina Militare di Sabaudia, a rispondere alle domande del cronista con la cortesia e la competenza di chi è consapevole di svolgere un ruolo importante nello sport nazionale.

Ufficiale di lungo corso, si è distinto subito nelle fasi organizzative dei precedenti raduni federali e del Campionato Italiano Assoluto 2013, che si è svolto proprio nel bacino di Sabaudia. Ora si appresta a dare il proprio contributo al secondo Raduno Nazionale Senior e Pesi Leggeri in svolgimento dal 20 gennaio al 2 febbraio 2014. Il bacino pontino, superata la fase di rilancio, è divenuto un punto di riferimento consolidato sia dell’attività remiera regionale e nazionale che della preparazione ai grandi appuntamenti internazionali.

“Credo che nell’ultimo periodo– continua il Comandante Alias-, in modo particolare negli ultimi 12 mesi, abbiamo portato avanti politiche di rafforzamento e di consolidamento nel senso che siamo pronti ad accogliere tutte le candidature per  l’anno corrente. Certamente siamo in un periodo di transizione: i risultati conseguiti in campo agonistico-organizzativo nel 2013 sono comunque propedeutici al 2014, anno in cui contiamo di finalizzare il lavoro svolto per raggiungere nuovi obiettivi. Io sono convinto che la ragione principale di tutto ciò sia stata la condivisione tra tutte le realtà sportive di Sabaudia. Il mio punto di vista, che è condiviso da tutta la filiera di comando fino al Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, è quello di essere assolutamente vicini con spirito di partecipazione alla cittadinanza, agli amministratori locali, provinciali e regionali.

L’entusiasmo, unito a scopi e obiettivi, può consentire sviluppo ed efficienza a condizione che sia sostenuto da una prassi armonica e funzionale. Metter insieme le risorse, in un momento di difficoltà e di complessità gestionale, è l’azione vincente. In questo contesto i raduni e il Campionato italiano del 2013 è stati  prodotti corali riusciti: la collaborazione con l’intera dirigenza federale, dal Presidente Giuseppe Abbagnale al Vice presidente Marcello Scifoni, ha generato una condivisione di interessi e volontà in positivo che ha portato a raggiungere il risultato 2013 che definirei di base  per un futuro che lascia ben sperare”.

Si è avuta la precisa sensazione che quest’anno sia stato anche un anno di netto rilancio per le attività della Marina Militare di Sabaudia, a che cosa è dovuto questo successo? “In realtà l’attenzione su Sabaudia non ha mai avuto motivi di discontinuità. Ci sono state priorità nell’assegnazione di risorse, siamo nell’ambito del bilancio della Difesa, oggi, comunque, quelle allocate sono funzionali a un cambiamento più ampio che va oltre l’ambito sportivo. Sottolineo, per quanto riguarda l’interesse allo sport, che la discontinuità non vi sia, anzi c’è stata un’attenzione continua per il sito della Marina a Sabaudia che potrebbe definirsi una “cattedrale viva”. Nell’ultimo anno abbiamo dato luogo a quelle iniziative che non si sono potute sviluppare precedentemente, ma il 2014 si presenta con prospettive di sicuro interesse. Garantisco che il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio Giuseppe De Giorgi, è attentissimo alla linea dello sviluppo per i prossimi anni. Non c’è dubbio: l’attenzione della Marina Militare per il centro remiero di Sabaudia è fuori discussione e i risultati lo testimoniano”.