News

Gaia Marzari e Beatrice Arcangiolini: verso una nuova stagione  da affrontare col massimo della grinta!

lunedì 20 Gennaio 2014

Gaia Marzari e Beatrice Arcangiolini: verso una nuova stagione  da affrontare col massimo della grinta!

ROMA, 21 gennaio 2014 – Gaia e Beatrice di soddisfazioni lo scorso anno se ne sono levate parecchie. Qualcosa sicuramente poteva andare meglio, ma nel complesso si può parlare di una stagione positiva che, oltre ai titoli, ha regalato alle due giovani atlete molta esperienza in campo internazionale. Ora però, archiviate le imprese passate, ci si proietta verso la nuova stagione e la mentalità di entrambe appare essere quella giusta: “Bisogna essere più agguerrite dell’anno scorso – incomincia Beatrice – anche se il periodo invernale è un po’ duro perché non ci sono gare. Ci si allena e basta. È necessario stringere i denti e continuare a lavorare mantenendo la concentrazione e cercando di migliorarsi costantemente“. E Gaia aggiunge: “Mi sto allenando da ottobre, anche perché non ci si può fermare molto nel canottaggio. Mi sono presa solo qualche giorno di pausa per staccare un po’, poi mi son rimessa subito sotto ad allenarmi. Rispetto allo scorso inizio di stagione, quest’anno i raduni sono iniziati con un po’ di anticipo e sapevamo cosa ci aspettava, quindi eravamo preparate. Non è semplice perché gli allenamenti sono comunque duri, però li abbiamo sostenuti meglio“.

L’anno scorso il mondiale Under 23 vi ha regalato delle soddisfazioni importanti. Vi aspettavate la medaglia? Beatrice: “Di aspettato non c’è mai nulla, noi puntavamo a fare bene e il nostro bene ha significato prendere una medaglia. Sapevamo di essere abbastanza veloci, quello si. Ma per me era la prima esperienza mondiale Under 23 e non sapevo bene cosa aspettarmi e in più non avevo mai fatto il due senza a livello internazionale. C’era un po’ di impreparazione soprattutto su quello che potevano essere gli avversari. Siamo arrivate con la giusta mentalità, convinte di quello che stavamo facendo. Puntavamo a dimostrare quello che valevamo. In batteria non ci è riuscito ma nel recupero abbiamo dato il meglio con la consapevolezza che non avevamo nulla da perdere“.

Gaia: “La medaglia è stata una sorpresa. In allenamento la barca andava benino ma non bene quanto poi è andata in gara. Al mondiale Under 23 siamo riuscite a mantenere la giusta concentrazione. Ci ha aiutato molto l’esserci approcciate alla gara sapendo di non aver nulla da perdere. La gara della vita l’abbiamo fatta nel recupero e lì ci siamo rese conto che, essendo entrate bene in finale, potevamo puntare al podio. Poi è arrivata la medaglia ed è stata una grande soddisfazione”. Su che imbarcazione vorreste essere impegnate quest’ anno? Beatrice: “Fosse per me continuerei sul due senza. Mi è piaciuta tanto come barca. Gli anni scorsi ho fatto sia il quattro senza che l’otto, però il due senza è tutta un’altra cosa”. Gaia: “Restare in due senza non mi dispiacerebbe. Mi trovo molto bene e poi è una specialità olimpica, quindi il livello è alto e questo stimola a fare sempre meglio“.