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Festival dei Giovani, dal 4 al 7 luglio, mentre la Canottieri Ravenna  celebra 140 anni di storia

sabato 29 Giugno 2013

Festival dei Giovani, dal 4 al 7 luglio, mentre la Canottieri Ravenna  celebra 140 anni di storia

ROMA, 29 giugno 2013 – “A molti ravennati i Canottieri ricordano non solo una società sportiva, ma anche quel bellissimo luogo fra i pini sulla riva del Candiano dove un tempo sorgeva la sede degli appassionati del remo. Molti, inoltre, andavano alla Canottieri per nuotare o semplicemente per fare una passeggiata in bicicletta. Tutto questo ormai appartiene al passato e dove un tempo sorgevano i capannoni della società, oggi le fabbriche fumano a tutto spiano e il suono delle sirene ed il rumore delle fabbriche coprono i suoni della natura.

Eppure al di là di questi mutamenti d’ambiente, lo sport del remo è rimasto tale e quale conservando intatta la sua immagine ecologica. Per questo ricordare i Canottieri, significa non solo fare della storia, ma significa ricordare uno sport che si riconcilia con la natura. Da sempre le imbarcazioni dei canottieri scorrono sull’acqua senza inquinare. Ieri come oggi. Un remo che si infrange nell’acqua è ancora un segno di ottimismo, perché dietro alla fatica del remo stanno ancora uno sport puro, non inquinato da interessi economici e giovani sportivi che ancora oggi sanno gustare il piacere della vittoria senza chiedere altro”.

Con questa bellissima prefazione, Franco Gabici* iniziava il libro “Ravenna La sua Società Canottieri” per commemorare i centovent’anni di vita sportiva e cittadina. Già vent’anni sono passati dalla stesura del libro e la Società si sta preparando a festeggiare, quest’anno, il compimento dei 140 anni, organizzando, dal 4 al 7 luglio, il Festival dei Giovani, massima manifestazione remiera nazionale dedicata al canottaggio giovanile della Federazione Italiana Canottaggio. 140 anni che non dimostra perché sempre al passo dei tempi, sempre alla ricerca della perfezione, con il suo plurimedagliato campione Marcello Miani (oggi in forza alla Forestale), che tanto lustro ha dato alla Società. Nella sede sportiva dei Canottieri, che ora è ubicata presso il bacino della Standiana, luogo annoverato tra i più bei bacini a livello nazionale ed europeo, sono passati tanti campioni tra cui la plurimedagliata canoista “Sefi” Idem, la leggenda vivente del nuoto pinnato Paolo Vandini, il campione del mondo Bruno Rosetti, i campioni europei Matteo Rosetti, Giuseppe Vicari e tantissimi altri campioni italiani.

Ma non solo i campioni solcano le acque di questo lago, ci sono anche i bambini che si avvicinano al canottaggio, magari per emulare le gesta dei nostri campioni, squadre di canottieri d’oltralpe utilizzano il nostro bacino quando il loro è ancora impraticabile, triatleti e surfisti si allenano e, per concludere, fra pochissimi giorni la squadra nazionale di sci femminile verrà ospitata e alternerà gli allenamenti in palestra con gli allenamenti in barca. Ma tutte queste attività si possono fare perché la Società è supportata da persone che volontariamente prestano il loro servizio, stando nell’ombra senza mai comparire, ed è anche grazie a loro che la Società ha 140 anni ma non li dimostra.

(ravennanotizie.it)

(*) Franco Gabici è nato a Ravenna nel 1943. Laureato in fisica, è direttore del Planetario e presidente della “Dante Alighieri” di Ravenna. Collabora ai quotidiani “Avvenire”, “La Stampa” e “Il Resto del Carlino”. Ha pubblicato una trentina di saggi, fra i quali Didattica col Planetario (1990), Giacomo Leopardi turista per caso (1998), Gadda: il dolore della cognizione (2002), Astronomia e letteratura in Leopardi e Pascoli (2005).