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Mersin: Le dichiarazioni dei protagonisti

domenica 23 Giugno 2013

Mersin: Le dichiarazioni dei protagonisti

MERSIN, 23 giugno 2013

Doppio pesi leggeri – Andrea Micheletti (numero due, C Gavirate). “Ho sofferto molto in questa gara e forse abbiamo pagato le poche uscite fatte. Abbiamo provato in tutti i modi a risalire di posizione ma non ci siamo riusciti. Inizialmente pensavo che fosse solo la Grecia che poteva impensierirci e, invece, in partenza anche i turchi si sono subito rivelati coriacei. In ogni modo gli avversari sono stati più bravi e quindi questo bronzo sarà di stimolo a fare ancora meglio. Stasera a Casa Italia comunque festeggeremo con tutti e anche i nostri compleanni”.

Doppio pesi leggeri – Elia Luini (capovoga, CC Aniene): Oggi Elia compie 34 anni. Auguri di Buon Compleanno! “Siamo partiti bene, ma siamo rimasti subito indietro. Ci è mancato un po’ di assieme dovuto alle poche uscite che abbiamo fatto. Ho comunque provato ad attaccare ma ogni volta che lo facevamo non riuscivamo ad aumentare la nostra velocità. In ogni modo stasera grande festa insieme a tutta la squadra, anche perché oggi è il mio compleanno”.

Singolo pesi leggeri maschile – Pietro Ruta (Marina Militare): “Ho gestito bene la gara dopo una partenza decisa che mi ha permesso di andare subito avanti e poi, palata su palata, ho cercato di rimanervi. Devo dire che il turco è stato bravo a rimanere sempre incollato alla mia barca, con la Grecia che ha sempre tentato di risalire di posizione, ma alla fine sono esploso di felicità non appena tagliato per primo il traguardo. Inizialmente ero incerto sul risultato anche se pensavo di essere sul podio, poi oggi mano a mano che la gara si dipanava ero sempre più certo della vittoria. Un oro che va ad aggiungersi al mio palmares con una gara che mi ha permesso di fare esperienza, cosa che non guasta mai. Dedico la medaglia alla mia ragazza Raffaella che, oltre a supportarmi, devo dire che sopporta anche le mie assenze”.

Singolo pesi leggeri femminile – Laura Milani (Fiamme Gialle): “Non sono molto soddisfatta per questo risultato perché in singolo non ho mai vinto ed ho trovato sulla strada dell’oro sempre una greca che è stata anche molto brava. Io ho cercato di superarla per 1500 metri ma non ce l’ho fatta e alla fine ero stremata, tant’è che la cipriota ha recuperato il distacco che le avevo dato fino 1500. Se avessi avuto più tempo per uscire sul singolo forse il risultato sarebbe stato migliore, in ogni modo, a parte l’insoddisfazione personale, ho vinto sempre un argento che è comunque importante”.
 

Doppio senior – Francesco Fossi (numero due, Fiamme Gialle): “Ok, potevamo fare un altro tipo di gara ma ci andava di sperimentare e abbiamo impostato diversamente la tattica. Abbiamo vinto con solo un secondo e trenta di vantaggio, ma abbiamo vinto, quindi il risultato è quello che conta, anche se devo dire che i serbi sono stati davvero bravi. Ora dobbiamo pensare alla Coppa del Mondo di Lucerna che è tra qualche settimana e sarà un appuntamento importante. Sono comunque contento di aver partecipato a questi Giochi, per me è la prima volta, e questa medaglia la voglio dedicare alla mia famiglia, alle Fiamme Gialle e a tutti quelli che mi seguono e mi stanno vicino”.

Doppio senior – Romano Battisti (capovoga, Fiamme Gialle): “Non abbiamo vinto come volevamo fare perché abbiamo voluto sperimentare una tattica diversa e ci siamo un po’ scomposti. In ogni modo è stata una buona gara ed un altro passettino fatto verso mete importanti. Gareggiare ai Giochi del Mediterraneo è sempre una forte emozione, farlo con la gigantografia da ogni parte dei neozelandesi campioni olimpici mi mette di buon umore e mi ricorda un impegno con loro che spero di poter onorare quanto prima. Dedico la mia medaglia a mia figlia che il 21 giugno ha compiuto gli anni e non vedo l’ora di tornare a casa per festeggiare il suo primo compleanno”.


Due senza – Marco Di Costanzo
(numero due, Fiamme Oro): “E’ stata una gara stupenda, la barca era veloce, noi stavamo bene e ogni volta che Matteo saliva lo facevamo all’unisono e la barca rispondeva alle nostre sollecitazione. Sono felice anche perché abbiamo battuto un equipaggio davvero temibile come i campioni europei in carica. Dedico la mia medaglia alla mia famiglia e alle Fiamme Oro”.

Due senza – Matteo Castaldo (capovoga, RYCC Savoia): “Ci siamo un po’ impallati all’inizio, ma poi siamo riusciti a restare agganciati agli spagnoli che tentavano di andare via dai serbi. È stata una bella gara davvero combattuta e alla fine ho chiuso fortissimo e mi sentivo morire. Meno male che è arrivato il traguardo. Sono felice e dedico questa medaglia, per me importantissima, alla mia famiglia, alla mia società ed hai miei allenatori Andrea Coppola e Mariano Esposito”.

Singolo Senior Francesco Cardaioli (SC Padova): “Lo sloveno mi ha sorpreso in partenza poiché è schizzato subito in avanti e ho dovuto rincorrere ma a metà gara ero in testa ed ho cercato di non cedere troppo spazio agli avversari. Sul finale ho dato tutto quello che avevo perché vedevo che potevo vincere e alla fine ce l’ho fatta e sono felice di questo risultato. Sono contento anche perché I Giochi del Mediterraneo è un evento particolare che si fa ogni quattro anni ed essere qui con l’oro al collo mi ripaga di tutto il lavoro fatto. Ringrazio i miei allenatori per la fiducia che mi hanno dato

Singolo senior femminile – Giada Colombo (SC Tritium): “Sono partita molto lenta, come del resto faccio sempre, e quindi ho dovuto lottare per risalire di posizione poiché Serbia e Croazia erano attaccate e si davano battaglia. Nella seconda metà di gara ho aumentato il ritmo passando seconda, anche se sul finale in chiusura ero stremata e la croata si è rifatta sotto. Non ero certa del risultato, ma sono contenta anche se potevo fare meglio. Sono comunque felice di questo risultato che dedico alla persona più importante per me, che pur non essendo qui mi è sempre vicina”.