Pokerissimo "Firenze" agli Italiani
Ragazzi e Under 23
FIRENZE,
11 giugno 2013 - L’anno scorso furono sei, un record assoluto. Quest’anno ne è mancato uno, ma ci
può stare visto che il numero degli atleti in squadra si è ridotto. Ciò non
toglie che quando si arriva alle gare che contano, la Società Canottieri
“Firenze” c’è.
Lo si è visto nel weekend appena trascorso, 8 e 9 giugno, a Varese, dove il
circolo biancorosso ha partecipato ai Campionati Italiani Ragazzi & Under 23,
tornando a casa con la bellezza di cinque tricolori: quattro con e quattro senza
Ragazzi, due senza femminile, quattro con e otto Under 23. Un’incetta di
successi pianificata, ma che alla partenza non era scontata visto che a
Piediluco, nell’ultimo Meeting Nazionale ai primi di maggio, ai giovani
canottieri fiorentini era mancato il guizzo che potesse far pensare ad un
exploit di tal genere.
Sul bacino della Schiranna invece il guizzo non è mancato affatto. A partire dal
quattro con Ragazzi: Leonardo Pietra Caprina, Dario Favilli, Edoardo Bellisario,
Pietro Susini e il timoniere Niccolò Mancusi si vendicano della sconfitta di
Piediluco infliggendo la bellezza di nove secondi alla Limite, mettendo in acqua
una vera e propria sinfonia dal primo all’ultimo colpo, con i napoletani
dell’Ilva Bagnoli a completare il podio addirittura quattordici secondi più
attardati.
Il successo nel quattro con era quello meno scontato di tutti, e apre alla
“Firenze” una giornata di luce, nonostante le nubi e la pioggia di Varese. Poco
più di un’ora dopo va in gara il quattro senza Ragazzi con un minimo cambio di
formazione, scende Susini – che nel frattempo conquista un amaro quarto posto
nel due senza con Tommaso Bellisario – sale Andrea Ferrara, e il risultato non
cambia di una virgola. Il quattro senza Ragazzi biancorosso è campione d’Italia,
e stavolta a prendersi quasi undici secondi sono i torinesi dell’Armida, mentre
la Moltrasio è terza a oltre quindici secondi.
La scorpacciata prosegue con gli Under 23, la cui rassegna tricolore inizia
comunque con una beffa per la Canottieri: il quattro con di Lapo Corenich, Neri
Muccini, Matteo Pola, Guido Scalini e timoniere Mancusi, tutti categoria Junior,
è quarto ad appena due secondi dal bronzo della Gavirate. Come beffa resta
l’ultima, perché di lì a poco il gradino più alto del podio sarà occupato ben
tre volte dai ragazzi di Luigi De Lucia.
Inizia il quattro senza. Lorenzo Pietra Caprina, Pietro Zileri, Jacopo Mancini e
Stefano Oppo mettono in atto la gara perfetta, pur non partendo con i favori del
pronostico rispetto alle Fiamme Gialle: allo start l’armo biancorosso schizza
via sorprendendo la barca dei finanzieri, e attacco su attacco guadagnano
abbastanza perché negli ultimi 300 metri l’arrembaggio degli avversari,
agguerritissimi fino alla fine, sia inutile. La “Firenze” è campione d’Italia
nella Barca degli Dei con appena un secondo di margine sulle Fiamme Gialle e la
Limite a chiudere a circa otto secondi.
Doppietta nella Barca degli Dei dunque, prima che le ragazze regalino alla
“Firenze” un successo dolcissimo: è quello del due senza Under 23 femminile di
Beatrice Arcangiolini, specialista dell’imbarcazione vista la finale ottenuta ai
recenti Europei Senior di Siviglia con la comasca Gaia Marzari, con Lucrezia
Fossi. Le due biancorosse sapevano di valere una medaglia, ma l’oro poteva
arrivare solo con un vero e proprio colpo di mano. Così è stato: Beatrice e
Lucrezia sono state brave a rimanere sempre attaccate all’equipaggio genovese
dell’Elpis, probabilmente il favorito alla vigilia, e hanno sferrato l’assalto
decisivo ai 500 metri dall’arrivo, piombando sul traguardo con tre secondi e
mezzo di margine sull’Elpis e sei sull’Arno Pisa.

Siamo a quattro, manca il diamante incastonato nel diadema. Arriva con l’otto:
ai protagonisti del trionfo nel quattro senza si aggiungono il redivivo Bernardo
Nannini e i già citati Muccini, Pola e Scalini con il timoniere Mancusi. La loro
vittoria nell’ammiraglia è una cavalcata perfetta, una sorta di sfilata sul
tappeto d’acqua di Varese per celebrare la grande giornata fiorentina: il titolo
italiano arriva con una decina di secondi sulla Gavirate e addirittura
ventiquattro sul Corgeno terzo classificato.
Cinque incredibili titoli italiani, un altro risultato stratosferico,
l’ennesimo. Guardando poi bene dentro ai risultati, scopri il vero valore della
scuola fiorentina: i gemelli Bellisario, due titoli italiani e un quarto posto
di un soffio tra i Ragazzi, sono al primo anno, e altre leve stanno crescendo
dietro di loro; dei dieci tra maschi e femmine laureatisi campioni d’Italia
Under 23, ben sei sono Junior, di cui tre – Muccini, Pola e Scalini, così come
Corenich quarto sul quattro con – al primo anno della categoria. Capite bene
perché nonostante nuvole e pioggia di Varese, il futuro della Canottieri
“Firenze” sia luminoso più che mai.
Niccolò Bagnoli – Ufficio Stampa Società Canottieri “Firenze” –
Nelle foto i campioni italiani Ragazzi e Under 23 della Canottieri "Firenze"