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Europei JR a Minsk: Le dichiarazioni dei protagonisti

domenica 26 Maggio 2013

Europei JR a Minsk: Le dichiarazioni dei protagonisti

MINSK, 26 maggio 2013

Otto femminile

Lucrezia Fossi (SC Firenze, numero sette): “Ancora non ci credo ho vinto l’argento all’Europeo, ma è bellissimo. È stata una bella gara e sono felice di questo risultato”.

Giulia Campioni (SC San Miniato, numero cinque): “Vogare sull’otto è bellissimo. Tutto è più veloce c’è meno tempo per pensare e c’è bisogno di più concentrazione. Sono contenta del risultato che dedico a tutte le persone cui voglio bene”.

Sara Barderi, (SC Pontedera, numero sei): “Una gara esaltante, mi è piaciuta molto e soprattutto mi piace atmosfera che si respira in nazionale. Siamo un grande gruppo dove ci si rispetta. Ora speriamo di essere convocata anche per il mondiale”.

Federica Cesarini (Canottieri Gavirate, timoniere): “Guarda che sono la stessa che prima ha gareggiato in due senza, ora però mi sono fatta portare e ti dico che stato più faticoso per me che per le mie compagne poiché avrei voluto avere un remo anche io. Mi sono divertita molto è fantastico fare il timoniere ma voglio remare”.

Quattro di coppia maschile

Andrea Guanziroli (SC Lario, numero quattro): “E’ stata una gara tirata e combattuta, sono davvero sfinito, ma felice. Negli ultimi 500 metri abbiamo rinforzato e sul finale non ci siamo risparmiati dando fondo a tutte le nostre energie. Ora penseremo al mondiale anche perché questa barca a notevoli margini di miglioramento”.

Andrea Crippa (SC Lecco, numero tre): “E’ stata una bella gara. Ci aspettavamo molti avversari duri, ma pensavamo di poter battere la Romania. Così non è stato ma sono contento lo stesso. Ora pensiamo ai mondiali e ci riprenderemo la rivincita”.

Riccardo Coan (SC Lario, capovoga): “Ho cercato di rimanere sempre agganciato agli altri. Ogni 500 metri abbiamo attaccato e, con decisione, siamo riusciti a fare una bella gara della quale sono molto soddisfatto. Potevamo vincere, ci rifaremo al mondiale”.

Stefano Morganti (SC Tremezzina, numero due): “Non posso dire altro che è stata una bella gara, tirata ma una gara come piacciono a me. Abbiamo dato tutti il massimo e forse se avessimo potuto lavorare ancora un po’ insieme forse le cose sarebbero andate diversamente. Siamo uniti e motivati per cui ora pensiamo al mondiale che sicuramente sarà un appuntamento che voglio vivere da protagonista”.

Quattro di coppia femminile

Arianna Mazzoni (SC Viareggio, numero quattro): “Non mi sembra vero, sono ancora nella categoria ragazzi e ho vinto una medaglia. Mi sembra un sogno anche perché mi sono subito integrata e con le mie compagne ci divertiamo e lavoriamo sodo. Voglio dedicare questa medaglia a Lelio Lunardini, il mio allenatore, e a mio fratello che non è potuto essere qui”.

Chiara Ondoli (De Bastiani, numero tre): “Ho già di medaglie di bronzo e quindi ho voluto dare una svolta alla mia carriera agonistica e ho vinto l’argento. È un risultato che mi appaga e lo dedico a tutti quelli che mi sono stati vicini”.

Stefania Gobbi (SC Padova, numero due): “Sono emozionatissima dopo il terzo posto dello scorso anno oggi abbiamo fatto un passetto in più e siamo arrivate seconde. È stata una bella gara e sapevamo che la Romania era una barca dura poiché lo avevo notato già in batteria e quindi abbiamo cercato di non farci sorprendere. Dedico questa medaglia a tutti quelli che mi sono vicino ed alla mia professoressa di matematica”.

Valentina Rodini (SC Bissolati, capovoga): “Abbiamo fatto una bella gara, di più non potevamo fare e sono soddisfatta del risultato. Voglio dedicare questa medaglia a Gigi, mio allenatore e alla mia famiglia”.

Quattro senza maschile

Alberto Di Seyssel (SC Armida, capovoga): “Abbiamo vinto perché siamo molto uniti e la gara di oggi è la dimostrazione del nostro valore. Sapevamo che la Romania sarebbe stato l’equipaggio più difficile e cosi è stato. Volevamo difendere il titolo vinto dall’Italia lo scorso anno e ci siamo riusciti. Sono felice di questa medaglia d’oro perché dimostra che l’Italia junior è imbattibile su questa barca”.

Luca Lovisolo (RCC Cerea, numero due): “Il gruppo vince e abbiamo vinto. La nostra squadra è una famiglia ed è la nostra forza, per questo mi piace essere qui e fare canottaggio. E’ stata una grande soddisfazione salire sul gradino più alto del podio. E’ stupendo essere i primi in Europa, ma ora ci aspetta il mondiale.

Giovanni Abagnale (CN Stabia, numero tre): “Ho veramente dato tutto quello che avevo tant’è che appena sceso ho dovuto sedermi ancora. Siamo un equipaggio molto unito, siamo tutti amici e ci sosteniamo a vicenda, per questo siamo ancora primi in Europa. Questo è per me l’ultimo anno da junior e un po’ mi dispiace ma è giusto cosi. Ora lavoriamo per i mondiali”.

Lorenzo Pietra Caprina (SC Firenze, numero quattro): “Abbiamo fatto una gara migliore rispetto alla batteria. Sono soddisfatto di come è andata la gara anche perché siamo riusciti a controllare la Polonia che era un equipaggio molto forte. In vista del mondiale possiamo ancora migliorare”.

Quattro senza femminile

Sandra Celoni (GS Cavallini, numero due): “Il vento laterale ci ha dato molto fastidio specialmente nei primi mille metri. Sul finale ho chiuso gli occhi e, anche se avevo il timone, ho pensato solo a tirare ed è stato stupendo poter alzare le braccia al cielo. Questa è una medaglia sofferta e bellissima. Ora penso al mondiale perché dobbiamo rifarci e migliorare ancor più questo risultato”.

Silvia Terrazzi (SC Arno, numero tre): “Ho creduto fino in fondo di poter vincere una medaglia. La volevo e alla fine ci sono riuscita anche se è stata una gara durissima. Per ora va bene così, ma ci rifaremo al mondiale perché voglio lavorare ancora meglio per salire nuovamente sul gradino più alto del podio”.

Veronica Calabrese (Can. Gavirate, capovoga): “Siamo riuscite a risalire dalla quinta posizione fino al terzo posto e sono contenta di questo risultato. Potevamo fare meglio ma non abbiamo provato molto questa barca e quindi si può migliorare. La gara comunque mi è piaciuta perché nel finale siamo riuscite a salire bene e in 500 metri siamo saliti sul podio e superare la Polonia per pochi centesimi. Sono felice”.

Ilaria Broggini (SC Corgeno, numero quattro): “Questa è una barca che non abbiamo provato molto e, quindi, non era ben amalgamata, infatti in batteria non era molto unita. Ai recuperi siamo andate meglio, più composte, e alla fine oggi siamo riuscite a salire sul podio. Sono davvero felice di questo risultato, è stupendo essere qui con la medaglia appena vinta”.

Quattro con maschile

Niccolò Pagani (RCC Tevere Remo, numero due): “Oltre alla Romania temevamo anche la Francia che alla fine non ci ha impensierito più di tanto. Abbiamo fatto i primi mille metri attaccati, dopo la metà percorso ci ha superato di poco e, grazie anche al timoniere, siamo riusciti a reagire e riprendere la testa della gara e portare la barca a vincere. E’ stata una gara fatta col cuore e con la testa. E’ stata una bella gara e la medaglia d’oro che abbiamo vinto per me arriva dopo l’argento dello scorso anno. Sono soddisfatto e ora penso al mondiale”.

Jacopo  Mancini
(SC Firenze, numero 3): “Dopo la gara di ieri eravamo sicuri di fare un buon risultato e cosi è stato, anzi è un risultato stupendo. Abbiamo sempre tenuto in considerazione tutti gli avversari, ma la Romania la tenevamo d’occhio con più attenzione perché sapevamo che era la più forte e cosi è stato. Ha provato fino alla fine a toglierci la soddisfazione della medaglia d’oro, ma noi siamo stati più forti”.

Enrico D’Aniello (CN Stabia, timoniere): “Ero consapevole del valore di questa barca e sapevo che alla fine avremmo fatto bene. Abbiamo vinto anche grazie al coraggio di questi ragazzi che hanno dato tutto quello che avevano da dare. A metà gara ho visto che la Romania si faceva pericolosa e quindi ho chiamato il rinforzo e la barca ha subito risposto. Negli ultimi 500 metri ho incitato continuamente l’equipaggio e alla fine la chiusura è stata davvero stupenda, mi sono sentito portare in avanti con tutta la forza che avevano. Sono soddisfatto per la conquista di questo titolo europeo, ce lo meritavamo“.

Davide Gerosa (SC Lario, numero 4): “Ho dato il massimo, volevo questa medaglia. Ai 1000 eravamo affiancati e vedevo che la Romania cercava di aumentare, ma il timoniere ci ha chiamato il rinforzo. Davvero bello, sono felicissimo di questo risultato, ho dato tutto quello che avevo”.

Alessandro Piffaretti (SC Moltrasio, capovoga): “Ho fatto una chiusura molto forte, col cuore, abbiamo dato tutto quello che avevamo. Non volevo che la Romania ci battesse e così quando il timoniere ci ha incitato sono partito e mi sono fermato solo quando ho visto gli altri fermarsi. Volevo vincere e ho vinto. Sono soddisfattissimo”.

Due senza femminile

Serena Lo Bue (SC Palermo, numero 2): “Una gara non male. Non si può sempre vincere, ma sono soddisfatta del risultato anche perché abbiamo pochissime uscite insieme. Penso sia una barca su cui possiamo lavorare”.

Federica Cesarini (Can. Gavirate, capovoga): “Solo alla fine mi sono resa conto di essere vicecampionessa europea. Sono contenta del risultato anche se abbiamo provato fino alla fine ad azzerare il distacco dalla Romania. Forse con un po’ di assieme in più potevamo farcela a fare un risultato migliore”.