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Rio 2016. Arriva la febbre Olimpica

giovedì 9 Maggio 2013

Rio 2016. Arriva la febbre Olimpica

ROMA, 09 maggio 2013 Mancano 1184 giorni. Dal 5 al 21 agosto 2016 la brasiliana Rio de Janeiro ospiterà i Giochi della XXXI Olimpiade diventando la prima città sudamericana sede di un’edizione dei Giochi Olimpici estivi. Il 2016 è una data incisa a lettere di fuoco nella mente di tutti brasiliani, insieme ad un’altra, non meno importante che nel 2014 vedrà i riflettori di tutto il mondo puntati su di loro per la FIFA Word Cup 2014. Anche per i Mondiali di Calcio Rio de Jainero avrà un ruolo di primo piano nell’evento, ospitando sia la partita inaugurale e sia la finalissima: entrambe si svolgeranno nel rinnovato stadio Maracanã che ospiterà anche la cerimonia di apertura e quella di chiusura dei Giochi Olimpici. L’intervento di restyling appena concluso (lo stadio è stato inaugurato proprio la scorsa settimana) è costato circa 280 milioni di dollari.

La Cidade Maravilhosa ha sicuramente di fronte a sé un compito assai difficile. Per ospitare il fitto calendario degli eventi e delle gare, che si svolgeranno nell’ambito della trentunesima edizione dei Giochi Olimpici, la città deve disporre di 34 diversi impianti, 18 dei quali sono già esistenti mentre 9 sedi permanenti verranno costruite ex novo e altre sette saranno realizzate in via temporanea (quattro delle quali sulla spiaggia di Copacabana). A Rio il Golf ed il Rugby (nella sua forma a 7) torneranno ad essere fra le discipline riconosciute a livello olimpico dopo esservi state escluse.

Tutti gli impianti di gara saranno concentrati in 4 principali aree urbane: le zone di Barra (dove oltre a numerosi impianti sportivi sorgerà anche il villaggio olimpico attualmente in costruzione, composto da 34 edifici e 20.000 posti letto destinati ad essere poi convertiti in abitazioni), Copacabana, Maracanã e Deodoro. Il Canottaggio per le Olimpiadi di Rio potrà godere di una location davvero iconica, la Laguna Rodrigo de Freitas, nel cuore di Rio, a due passi dalle spiagge di Leblon, Ipanema e Copacabana, ai piedi del monte Corcovado sulla cui vetta è situata la maestosa statua del Cristo Redentore, simbolo di Rio de Janeiro, che campeggia sulla laguna con lo sfondo della foresta del Parco Nazionale di Tijuca.

Il campo di gara di Lagoa dista circa 30 Km dal Villaggio Olimpico di Barra. Con 2,4 milioni di metri quadrati di superficie è un luogo ideale per gli sport d’acqua. È sede di un Centro Remiero, Estadio de Remo do Lagoa, rinnovato in occasione dei Giochi Panamericani del 2007, circondato da una pista ciclabile asfaltata di 7,5 chilometri, attrezzature per il tempo libero ed innumerevoli punti di ristoro. La laguna, che dà il nome all’omonimo quartiere “Lagoa” a sud di Rio de Janeiro, è collegata  all’Oceano Atlantico da un canale  che permette all’acqua del mare di entrare lungo il bordo di un parco conosciuto localmente come Jardim de Ala e riceve le sue acque da diversi affluenti come il fiume Rio dos Macacos (oggi canalizzato), che introduce l’acqua salata.

Il 26 e 27 Aprile u.s., presso lo Estadio del Remo della Laguna Rodrigo de Freitas, si sono svolti i Giochi Sud Americani di Canottaggio (2013 South Americans Rowing Championships) a cui hanno partecipato 8 Nazioni. L’occasione ha costituito lo spunto per un breve approfondimento sugli impianti. Il Campo di gara è attualmente dotato di una torre d’arrivo che verrà prossimamente sostituita con una nuova torre intorno alla quale si snoderà l’area riservata agli addetti ai lavori ed agli atleti con ingresso loro riservato. L’Estadio del Remo è attualmente dotato di due tribune permanenti in muratura per 4.000 posti. Il progetto finale  prevede l’installazione di un pontone galleggiante con una tribuna temporanea da 10.000 posti che garantirà un’ottima visione della zona di arrivo alla quale gli spettatori accederanno da un altro ingresso.

Il deposito per le imbarcazioni verrà collocato, invece, nell’attuale eliporto adiacente al Centro Remiero. Alcune delle più importanti e ricche società sportive della città hanno sede preso Lagoa (Clube de Regatas do Flamengo, Jquei Clube Brasileiro, Clube Naval Piraquê na Ilha do Piraquê, Paissandu Atlético Clube, Clube dos Caiçaras, Club de Regatas Vasco da Gama (sede nautica), Botofogo de Futebol e Regatas (sede nautica). Lagoa, che ha conosciuto in passato gravi problemi ambientali a causa dello stagnamento dell’acqua e successivamente per essere divenuta discarica delle precarie abitazioni costruite sulle colline circostanti, poi demolite negli anni ’50, rappresenta oggi una delle principali attrazioni turistiche di Rio de Janeiro. Tuttavia i problemi d’inquinamento non sono risolti ed una società sta sponsorizzando un progetto per ripulire la laguna. Anche se una colonia di pesci sopravvive lungo le sue sponde, molti di essi vengono frequentemente trovati morti a causa della proliferazione delle alghe che consuma ossigeno nell’acqua. Lo scorso mese di Aprile si è verificata una moria di pesci (65 tonnellate) a causa delle copiose piogge che avrebbero ridotto il livello d’ossigeno presente nell’acqua. La laguna aveva conosciuto un simile precedente nel 2009.

Tornando agli aspetti organizzativi, per ospitare degnamente  tifosi e spettatori provenienti da ogni parte del mondo la città dovrà potenziare molto la sua attuale capacità ricettiva. Si calcola che serviranno almeno 50 mila camere d’albergo a fronte delle 23.000 attualmente esistenti. Il mercato alberghiero è in continua espansione e sempre più catene alberghiere stanno acquistando edifici per convertirli in hotel. Il Comitato Organizzare intende anche utilizzare le sistemazioni su grandi navi da crociera. Inevitabili le speculazioni. Rio è diventata una città cara ed il costo della vita è in  crescita esponenziale. Basti pensare che il prezzo di acquisto delle abitazioni negli ultimi 5 anni è quadruplicato. Gli affitti dal 2008 sono aumentati mediamente del 65% e nelle aree più ricercate addirittura del 230%. I mezzi di trasporto, elemento tutt’altro che trascurabile in una città perennemente intasata come Rio, costituiscono uno dei fattori critici dell’intera organizzazione e sono in fase di realizzazione i lavori di miglioramento della viabilità che tuttavia resterà una delle maggiori criticità dell’evento.

Nei prossimi mesi cominceranno anche i lavori di miglioramento dell’aeroporto  internazionale Galeão. In vista dell’evento sportivo verranno riqualificate diverse parti della città tra cui la degradata zona portuale, oggi tristemente nota per essere ricettacolo di un gran numero di criminali e senzatetto. I costi previsti per l’organizzazione dei Giochi Olimpici sono stimati nella cifra di 14,4 miliardi di dollari. Uno studio ha calcolato che le Olimpiadi frutteranno all’economia del Brasile 51 miliardi di dollari, cifra di cui il Paese godrà gli effetti positivi fino al 2027. In termini più immediati l’organizzazione delle Olimpiadi favorirà la creazione di 120.000 posti di lavoro. Gli immancabili detrattori sono convinti che Rio con i suoi gravi problemi sociali e le infrastrutture antiquate non possiede né l’efficienza né gli strumenti necessari per organizzare degnamente i Giochi Olimpici del 2016. Al contrario la città sembra determinata a dimostrare al mondo di poter legare il proprio nome ad un’edizione delle Olimpiadi destinata ad entrare nella storia, così come è intenzionata a fare del proprio meglio anche per i Mondiali di Calcio del 2014.

Anche se la complessa macchina organizzativa non dovesse funzionare perfettamente Rio de Janeiro è indubbiamente una città a vocazione sportiva. E mentre fervono i preparativi, turisti e carioca  affollano le spiagge di Copacabana ed Ipanema praticando le più svariate attività sportive (jogging, beach volley, beach soccer, beach tennis, attrezzistica, ecc.) dalle prime ore del mattino sino al tramonto, gli artisti di strada inneggiano ai Giochi Olimpici con fantasiose sculture di sabbia, ma mancano ancora 1184 giorni ed è già arrivata la febbre Olimpica.