FERRARA,
07 maggio 2013 - Missione
compiuta per il Cus Ferrara, che
torna dal II Meeting Nazionale di
Piediluco (Tr) con tre medaglie, un
bottino di tutto rispetto per una
squadra che ha deciso di schierare,
nel tempio del canottaggio italiano,
solo cinque atleti, giovani e con
possibilità di medaglia.
Coach Gabriele Braghiroli continua
la sua striscia positiva grazie agli
equipaggi misti, formati da atleti
provenienti da società amiche, che
stanno creando i gruppi giusti per
provare l’assalto alle selezioni per
le gare internazionali. Stupisce il
giovane cussino Giovanni Balboni,
che ha preso posto sull’otto Under
16 della Canottieri Firenze
regalando quel valore aggiunto che
ha portato l’ammiraglia al secondo
posto assoluto, una prestazione da
applausi che mantiene alte le
ambizioni di un gruppo che ha ancora
margini di miglioramento in armonia
e determinazione.
L’otto Under 18 misto Cus Ferrara,
Canottieri Saturnia e Canottieri
Firenze, su cui hanno remato i
cussini Giacomo Braghiroli e Andrea
Mistri, ha ottenuto un esaltante
terzo posto, dopo una gara dalla
caratura elevatissima in cui i due
cussini non hanno per nulla
sfigurato.
Le gare di Piediluco sono come
sempre uno scoglio duro per la
presenza di tutto il meglio del
canottaggio italiano, e a farne le
spese con rammarico è stato Vittorio
Sandri, che ha sfoggiato una
prestazione ottima assieme a tre
atleti della Canottieri Firenze sul
quattro senza Under 16, guadagnando
la finale ma concludendo con il più
beffardo dei piazzamenti. Il quarto
posto nella finale va letto però
come una mezza vittoria, vista la
difficoltà ad allestire la barca più
tecnica e difficile del programma in
un solo weekend contro equipaggi
rodati, e di sicuro l’esperimento
non è passato inosservato agli occhi
dei tecnici azzurri giovanili.
A cogliere la medaglia più bella ci
ha pensato il cinico Enrico Pirani,
già pregevole podista e vogatore da
soli due anni, che si è seduto sul
singolo categoria Esordienti e in
pochi mesi ha appreso con dedizione
tutti i dettami tecnici al seguito
di coach Braghiroli, vogando fino
alla finale e cogliendo una medaglia
di bronzo che lo pone per la seconda
volta in due meeting tra i tre
migliori vogatori della specialità.
L’unico neo di una trasferta
perfetta è stata l’esclusione dalla
finale del quattro senza Under 18 di
Braghiroli, Mistri, Sandri e Balboni
in virtù di una batteria sciagurata
che non ha permesso di guadagnare il
pass per l’ultima gara, una
delusione che ha l’imperativo di
essere un punto di partenza per
tirare fuori la grinta, parsa negli
ultimi tempi intermittente, e
affrontare il resto della stagione
con la concentrazione di veterani.
Davide Ghidoni