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Giambattista Della Porta: ritengo la TRio una grande opportunità

sabato 6 Aprile 2013

Giambattista Della Porta: ritengo la TRio una grande opportunità

PIEDILUCO, 06 aprile 2013 – Continua il lavoro dell’attuale assetto federale, finalizzato alla valorizzazione dei talenti a disposizione del canottaggio italiano. Oggi a Piediluco si sono tenute le prove per la Trio 2016, una serie di gare in cui gli atleti sono chiamati a confrontarsi in diverse specialità, con equipaggi per lo più inediti. Tra i competitor era presente anche la Canottieri Cernobbio con il suo Tecnico Giambattista Della Porta che, sulla Trio 2016, si esprime così: “E’ senza dubbio un’opportunità interessante perché si possono apprezzare confronti tra atleti a tutti i livelli. Abbiamo così il vantaggio di poter ampliare la gamma delle possibilità a disposizione ed avere idee più chiare rispetto a quello che potremo ottenere in futuro negli impegni che contano. In base ai risultati che si sono evidenziati finora, posso dire che il livello è cresciuto molto e questo è un segnale molto importante

Il canottaggio lombardo è senza dubbio uno dei più rappresentativi del territorio italiano e possiede un’invidiabile tradizione. Con Giambattista Della Porta abbiamo voluto fare un punto della situazione dall’inizio del nuovo quadriennio: “In questo momento ci stiamo impegnando molto nel settore giovanile. Stiamo organizzando dei raduni finalizzati alla selezione di atleti che riteniamo potranno avere un futuro di interesse nazionale. L’idea è quella di ampliare la base quanto più possibile, coinvolgendo il maggior numero di atleti. Ci sono diversi ragazzi e ragazze che dispongono di un buon livello tecnico, ben dotati anche fisicamente. Sono certo che se supportati adeguatamente potranno dare grandi soddisfazioni al canottaggio italiano”.

Circa due mesi fa si è tenuta la Conferenza Nazionale Allenatori, uno dei primi passi della Federazione Canottaggio targata Abbagnale. Al Tecnico Regionale chiediamo: in corso d’opera quanto è servita la conferenza e come potrebbe evolvere il progetto in futuro? “La conferenza è stata molto interessante, sia per allenatori che hanno già seguito conferenze in passato, sia per quelli agli inizi e sono soddisfatto di come la Federazione stia gestendo il programma. Personalmente però trovo che si possa aggiungere un ulteriore elemento di propulsione organizzando dei seminari informativi, a livello regionale, che coinvolgano i tecnici nazionali. La partecipazione a questi seminari potrebbe essere estesa a tutti quegli allenatori che poi, probabilmente, non prenderanno parte alla Conferenza Nazionale. Faccio riferimento, ad esempio, ai tecnici dei settori giovanili. In questo modo si possono estendere ulteriormente i contributi in termini di esperienze, arrivando ad arricchire indirettamente gli stessi incontri nazionali”.