Lorenzo d’Arrigo rieletto Presidente: “Insieme, facciamo crescere  ancora di piu’ la Sicilia”

CATANIA, 30 gennaio 2013 – Eletto all’unanimità. Lorenzo D’Arrigo, Presidente uscente del Comitato siciliano di canottaggio, è stato riconfermato alla guida della regione per il prossimo quadriennio olimpico. Nella sua squadra, eletti i Consiglieri Giuseppe Chianello, Franco Cama, Aldo Soave, Antonio Bottari, Giampiero Mignemi e Marco Costantini. Le elezioni si sono svolte domenica in un clima sereno, nell’aula magna del Cus Catania.

D’Arrigo, che era candidato unico a queste elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale, ha ricordato i passi avanti e i successi ottenuti a livello logistico, organizzativo e sportivo durante la sua gestione. “Su tutti il recentissimo campionato italiano indoor, a Catania”, spiega il Presidente, “caratterizzato da grande entusiasmo generale, dalla buona riuscita di tutto e dal riconoscimento, da parte di Federazione e società, del buon lavoro fatto”. Ma Catania 2013 è stato solo il punto più alto di quattro anni in cui, seppure non sono certo mancate difficoltà e punti critici, il canottaggio siciliano ha fatto importanti passi in avanti: “Siamo stati sede di quattro gare nazionali, un campionato italiano del mare e dei Giochi delle isole, inoltre abbiamo ospitato due consigli nazionali”, continua D’Arrigo. “E ancora, il successo del lavoro fatto da Comitato e società, sul piano agonistico e organizzativo, ha trovato risalto anche grazie il sito rowingsicilia, i cui contatti continuano ad aumentare, e che è diventato uno dei siti di canottaggio più visitati in Italia”.

Inoltre, spiega D’Arrigo, “voglio ricordare i risultati agonistici di prestigio, che sono in continuo crescendo e attestano il miglioramento del livello generale, soprattutto tra i giovanissimi”. Ciliegina sulla torta, “la crescita del patrimonio del Comitato: oggi possiede ben due GIG armate di remi, e un barchino con motore. Archiviati questi quattro anni, è ora di fare uno sforzo ulteriore per far crescere ancora di più la Sicilia col contributo fondamentale di tutti”. Perché, è bene ricordarlo, siamo tutti sulla stessa barca!

Stefano Lo Cicero Vaina