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Romagnoli sabato a Padova

domenica 27 Gennaio 2013

Romagnoli sabato a Padova

TRIESTE, 27 gennaio 2013 – Uno splendido pomeriggio soleggiato ha salutato sabato scorso una ventina di vogatrici ragazze, junior, under 23, senior e PL, ospitate dalla Canottieri Padova, e provenienti oltre che dal Veneto anche dal Friuli Venezia Giulia. Presenti, oltre ai i padroni di casa Alberto Rigato e Franco Parnigotto, i tecnici di Sile, Cmm “N. Sauro”, Saturnia e Ginnastica Triestina.

Un fiume in perfette condizioni ha permesso il riscaldamento in barca (1X, 2X, 4X), seguite dal catamarano con a bordo Rigato, Romagnoli e Barbo.

Una visita gradita quella del Presidente del Comitato Veneto Duilio Stigher, e la presenza del consigliere nazionale Rossano Galtarossa e di Antonio Alfine (in società per il suio allenamento quotidiano).

Dopo l’uscita, le ragazze si sono concentrate nel locale della vasca voga dove erano approntati i remo ergometri per il test.

Misurazioni di rito (peso, altezza, apertura alare, test flessibilità) con la collaborazione dei tecnici societari e poi via con i “4X”.

Alla fine, nella palestra della canoa, riunione conclusiva nella quale Claudio Romagnoli ha seminato il suo verbo.

“Siete un gruppo di persone che vogliono fare il canottaggio ad alto livello” esordiva, “Pensate di essere meglio o peggio degli uomini?”

“Meglio” il coro delle ragazze presenti.

“Vi posso garantire,” proseguiva il CT, “che quando le donne lo vogliono veramente, sono meglio degli uomini…! E dovete dimostrarlo con i risultati…mantenendo la vostra femminilità…! Fatti e non parole!”

“Da domenica 10 a domenica 17 febbraio,” continuava Romagnoli, “a Piediluco ci sarà il raduno pesi leggeri e senior, maschi e femmine. Sappiate che il test al remo ergometro rappresenta il punto di partenza per un confronto a livello nazionale. Ma noi dobbiamo valutare e migliorare sia l’aspetto fisico che quello mentale: importante è anche la testa! Il vero salto di qualità sarà il miglioramento dell’aspetto tecnico. Dobbiamo vogare dieci volte meglio degli uomini! Non remate male, ma di strada ne abbiamo da fare…! Dobbiamo spostare il valore dei vostri remoergometri sulla pala. Il nostro obiettivo per il 2013 sono le gare internazionali, ma per il quadriennio è Rio 2016! Dobbiamo creare un modello di canottaggio femminile di spessore. Prima esisteva un sistema, ora ce n’è un altro. Ogni 4 anni si cambia CT, ora spero non si cambi più. Ed i vostri riferimenti saranno prima il tecnico societario, e poi quello federale. Il metodo funzionale è rappresentato dalla continuità, ed il lavoro dovete farlo voi. La vostra programmazione giornaliera è rappresentata dall’impegno scolastico e l’impegno negli allenamenti. Siamo in attesa dell’approvazione del Piano Operativo, che prevede nessun raduno per le junior, solo quello lungo pre-mondiale, che inizierà il 1° luglio. Al I Meeting saranno indicativi il singolo ed il 2 senza al sabato ed il doppio ed il 4 senza alla domenica. Per quanto riguarda il settore femminile under 23, senior e PL, questo avrà la priorità. Il test di oggi era selettivo per scegliere un gruppo di 18 donne circa di queste categorie (IN TUTTA Italia; n.d.r.). Il raduno che faremo il prossimo mese servirà a conoscerci, a capire il tipo di lavoro che dobbiamo fare per crescere. Con tutta probabilità ci sarà (se approvato dal CF), un raduno al mese. Dobbiamo praticare il canottaggio per piacere, perché se una cosa mi è imposta è sacrificio, ma se lo scelgo io di farlo, è piacere. Il piacere di sentire la barca scivolare sotto il “culo”, riuscendo a trasferire tutto sulla pala. Il piacere di vogare in sospensione, con ritmo, rispettando tutti i fondamentali della tecnica di voga corretta. Lo so che è difficile cambiare, ma se lo facciamo, miglioriamo il nostro piacere, perché capire = sentire.”

Con queste ultime parole terminava il concentramento regionale femminile a Padova, con alcune delle atlete che si fermavano a chiedere delucidazioni a Romagnoli, e lui che iniziava quel fondamentale processo che rappresenta il rapporto atleta/allenatore, che così in alto ha portato le squadre che in questi anni ha allenato. In bocca al lupo Claudio!

Maurizio Ustolin