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Sognavo il Tour de France (ma non avevo la bicicletta)””

giovedì 24 Gennaio 2013

Sognavo il Tour de France (ma non avevo la bicicletta)””

Memorie di un artigiano dello sport
di Emilio Felluga
Luglio Editore

TRIESTE, 24 gennaio 2013 – Che Emilio Felluga fosse uomo di sport, nessuno dubitava, che fosse un appassionato di canottaggio…nemmeno, ma che riuscisse nell’impresa di pubblicare un suo libro da leggersi tutto d’un fiato, questo meraviglia piacevolmente tutti noi che lo conosciamo.

Sono rimasto stupito sin dalle prime sue pagine, perché Sognavo il Tour de France è un libro coinvolgente, e geniale, che parla di tutti noi, del canottaggio regionale e nazionale, come della Trieste sportiva in generale.
Tappe, per adeguarsi al titolo, importanti, fondamentali, che hanno sempre visto Emilio protagonista, nella semplicità e modestia, con il suo carattere e la sua competenza, conditi da un pizzico di quell’humor istro-triestino, che hanno fatto di lui una persona speciale. Il suo segreto? Quando vai a parlare con lui, con il Presidente del Coni regionale del Friuli Venezia Giulia, dopo poco che sei davanti, ti accorgi che stai dialogando con un amico, con una persona che ti sembra di conoscere da sempre, ed è allora che i rapporti si coinvolgono, si intrecciano, si fortificano.

Le quasi 300 pagine del libro ripercorrono la storia di questo nostro microcosmo senza confini, con protagonisti i grandi ed i piccoli che hanno scritto le pagine più importanti del nostro sport, mentre tra le righe si erge la figura di chi per lo sport e con lo sport ha dedicato una vita: Emilio Felluga.
 

Maurizio Ustolin