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Luca Lovisolo e Alberto Di Seyssel: nuove sfide all’orizzonte!

domenica 29 Dicembre 2013

Luca Lovisolo e Alberto Di Seyssel: nuove sfide all’orizzonte!

ROMA, 29 dicembre 2013 – Luca Lovisolo (SC Cerea) e Alberto Di Seyssel (SC Armida), dopo l’argento mondiale della scorsa stagione in quattro senza, assieme a Lorenzo Pietra Caprina (SC Firenze) e Giovanni Abagnale (CN Stabia), sono stati chiamati al primo raduno nazionale di quest’anno a confrontarsi con i senior. Un cambiamento importante che di fatto metterà alla prova il loro talento nelle massime categorie.

Che impressioni vi ha fatto il cambio di categoria?
Luca: “Questa mia prima esperienza è stata più che positiva. Mettersi a confronto con i grandi è come scoprire un mondo nuovo, molto più tosto, che richiede sempre maggior impegno. In compenso è un ambiente che stimola. E’ ancora presto per prevedere un mio impiego in un’eventuale barca. Sicuramente remerò di punta. Il mio sogno è quello di salire sull’otto coi senior,  anche se so che è un obiettivo difficile da raggiungere, in particolare quest’anno perché avendo la maturità sarò molto impegnato anche sul fronte scolastico. Per questa stagione comunque il mio obiettivo principale è il mondiale under 23″. Alberto:  “Sono stato convocato a questo primo raduno e per me la convocazione stessa è  un’ottima motivazione per continuare ad allenarsi dando il massimo. Ovviamente allenarsi con gli assoluti è un’altra cosa, però si comincia ad avere idea di come si realizzano i grandi obiettivi, come si gestiscono certe situazioni. Soprattutto è un’occasione per imparare dalle persone che hanno più esperienza. E proprio l’esperienza è quella che devo accumulare per potermi inserire in questo nuovo ambiente”

Rispetto alla scorsa stagione, secondo voi quanto ha pesato il lavoro fatto in società?
Luca: “Molto. Specialmente quando si appartiene alla categoria junior, l’intera stagione si passa senza raduni. Il lavoro si svolge per la maggior parte a casa anche se comunque il Capo Settore è sempre presente perché si svolgono, periodicamente, dei raduni decentrati dove abbiamo la possibilità di avere un confronto con altri ragazzi del giro della nazionale. Viene da sé, quindi, che la preparazione che si svolge in società è fondamentale. Per quello che mi riguarda va senza dubbio un ringraziamento alla mia società che mi ha sostenuto, agli allenatori e ai miei compagni”. Alberto: “E’ stato determinante.  Se non avessi avuto una solida preparazione invernale non sarei riuscito ad affrontare tutto il raduno premondiale. Anche perché un risultato a livello mondiale non si può preparare in un mese. Visto che non ci sono stati raduni durante l’anno, la preparazione a casa è stata fondamentale se non indispensabile. Quindi un elogio va agli allenatori della mia società. Questo chiaramente senza nulla togliere al Capo Settore Junior e ai suoi collaboratori che sono stati tutti eccezionali”

Cosa rappresenta per voi il titolo mondiale?
Luca: “La medaglia è la certezza che la strada è quella giusta e poi il colore, l’argento, è un invito a provarci ancora, con maggior impegno, a dare  quel qualcosa che è mancato”. Alberto: “E’ una medaglia che ormai appartiene al passato perché, soprattutto quando si passa di categoria, si deve guardare avanti. Mi sono tolto delle grandi soddisfazioni sicuramente che sono state la conferma di un buon lavoro fino a quel momento. Adesso bisogna cercare di riconfermarsi senza però montarsi la testa per quello che si è ottenuto”