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Alessandro Padoa e Luca di Francesco due canottieri al servizio  della Patria

martedì 24 Dicembre 2013

Alessandro Padoa e Luca di Francesco due canottieri al servizio  della Patria

ROMA, 27 dicembre 2013 – Le loro sfide in barca sono ormai un bellissimo ricordo. Aniene contro Tevere Remo, Luca di Francesco contro Alessandro Padoa, entrambi classe ’94: un lungo e combattuto derby quello dei due ottimi pesi leggeri, atleti dei più antichi circoli canottieri di Roma. Ora hanno riposto i remi, lavato le barche, lucidato e messo in bacheca i loro numerosi trofei e medaglie vinte nel corso della carriera: oltre a una lunga serie di vittorie e ottimi piazzamenti nelle regate nazionali ricordiamo un titolo italiano ragazzi, due argenti junior alla Coupe de Jeunesse e un quarto posto agli Europei junior in due senza per Luca; un titolo italiano cadetti nel fondo, due bronzi tricolori ragazzi e un argento junior in singolo al Memorial d’Aloja per Alessandro. Nel primo anno da under 23 si erano già goduti qualche bella soddisfazione, e tante altre avrebbero potuto togliersene, ma hanno lasciato il canottaggio per intraprendere un’altra, prestigiosissima, carriera.

Infatti sia Luca che Alessandro, non più rivali ma ormai colleghi, mostrando grandi qualità culturali e psicofisiche, hanno vinto il concorso per entrare nell’Accademia della Guardia di Finanza dove, dopo cinque anni di studio (tre a Bergamo e due a Castel Porziano), conseguiranno laurea e specializzazione in Scienze della Sicurezza economico-finanziaria, e usciranno da ufficiali, per un futuro di sicuro successo. Il canottaggio li ha forgiati e ben preparati per affrontare il lungo e impegnativo percorso che li aspetta nella Guardia di Finanza. Luca di Francesco seguirà la carriera nel cosiddetto Ruolo Normale mentre Alessandro Padoa ha preso letteralmente il volo vincendo il concorso per piloti del Corpo: all’inizio di novembre, dopo due mesi di addestramento, ha conseguito il brevetto ed effettuato il primo volo da solista, dando così simbolicamente seguito alla sua carriera da singolista.

E la notte di Natale, ad attenderlo metaforicamente a terra, c’era Luca: insieme sono entrati nella Basilica di Sant’Agnese fuori le Mura in via Nomentana, dove al termine della Santa Messa è stato lo stesso vescovo di Roma Nord, monsignor Guerino Di Tora, a celebrare la tradizionale Benedizione dello Spadino, simbolo dell’Allievo Ufficiale, storicamente considerata come arma al servizio del bene, della pace e della sicurezza.

Ai due giovani, oramai ex canottieri, ma canottieri per sempre, gli auguri di una splendida carriera di successo da parte del Presidente Giuseppe Abbagnale e del Consiglio federale.