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Matteo Cavagnini, la vita e lo sport oltre gli ostacoli

sabato 7 Dicembre 2013

Matteo Cavagnini, la vita e lo sport oltre gli ostacoli

ROMA, 07 dicembre 2013 – Giocatore del Santa Lucia, capitano della Nazionale italiana di basket in carrozzina e impiegato della Federazione Italiana Canottaggio. Un uomo che ama lo sport e la sua famiglia e che, oltre al basket in carrozzina, sotto la spinta del Caposettore Dario Naccari sta iniziando a praticare il Para-Rowing con buoni propositi perché la vita pone ogni giorno degli ostacoli da affrontare e c’è chi li guarda a testa alta e prova a superarli e chi ci arriva con il capo chino e resta fermo ad osservarli come se fossero montagne insormontabili. La differenza non è lo stare su una sedia a rotelle o meno, ma l’atteggiamento con cui la persona si pone davanti alle difficoltà.

L’intervista con Matteo Cavagnini, che riproponiamo in allegato, è una lezione di vita dall’inizio alla fine. Nato a Brescia nel 1974, Matteo ha avuto un incidente in motorino a 14 anni e ha subito l’amputazione di una gamba. Costretto su una sedia a rotelle ha cominciato a giocare a basket in carrozzina diventando il giocatore di punta di diverse squadre italiane, fino ad approdare al Santa Lucia, formazione di Roma, e a diventare il capitano della Nazionale italiana.

  
Matteo Cavagnini, la vita e lo sport oltre gli ostacoli (Cinque Quotidiano)