LECCO,
21 novembre 2013 - Marco
Cariboni, presidente della
Canottieri Lecco pur preoccupato che
la situazione generale venga a
pesare anche sullo sport e sui
sodalizi che vi sono impegnati,
guarda con tanta fiducia al futuro e
invita tutti gli appassionati a fare
cornice, sabato pomeriggio alle
15,30 sulla grande terrazza a lago
della Canottieri Lecco, alle barche
che saranno benedette dal prevosto
di Lecco mons. Franco Cecchin. Un
bell'impegno e tanta fiducia: al
centro dell'attenzione un otto con
timoniere, un quattro di coppia e un
due senza.
“La nostra Canottieri continua ad investire con fiducia nello sviluppo dello sport ed in particolare del canottaggio, con grandi soddisfazioni sia nel canottaggio, che nella canoa e nel nuoto – sorride il presidente Cariboni – perché una società come la nostra, dalla quale hanno avuto origine tante importanti iniziative come ad esempio la squadra di calcio della nostra città, anche nei momenti difficili sente il dovere di essere punto di riferimento nel movimento sportivo e nella crescita morale e sportiva dei giovani”.
“Queste barche – prosegue il presidente Cariboni – rappresentano importanti traguardi per il futuro del nostro canottaggio e alla Lecco i nostri soci sono orgogliosi di quanto realizzano in gara i nostri giovani atleti. La nostra base agonistica, grazie all'impegno di Giovanni Lozza e Maria Luisa Gilardi, ha raggiunto un buon livello di evoluzione”.
E sottolineiamo
dall'applaudita relazione del
presidente Marco Cariboni all'ultima
assemblea sociale, che riscosse
calorosi consensi: “Le gesta
sportive di Andrea Crippa sono state
il motore di crescita per tutto il
movimento remiero lecchese”. E
sabato pomeriggio alla Lecco, con
l'invito “Porte aperte alla
cittadinanza”, i canottieri
illustreranno ai concittadini gli
importanti valori della passione
sportiva quale strumento di civile
crescita.
Ferruccio Calegari