VARESE,
04 novembre 2013 - Si è conclusa
sotto una pioggia battente la terza
regata nazionale di Gran Fondo per
la stagione 2013 a San Giorgio di
Nogaro. La Canottieri Varese, seppur
con una piccola squadra, non è
mancata all’appuntamento. Solo due
sono infatti gli equipaggi
presentati, che hanno però entrambi
centrato appieno l’obiettivo,
conquistando due “pesanti” medaglie
d’oro che lasciano ben sperare per
la stagione futura.
Primi a gareggiare sono stati gli
inossidabili Matteo Spreafico e
Giovanni Pagliaro nella specialità
del doppio ragazzi. Inutile citare
nuovamente gli innumerevoli successi
conquistati dalla vincente
accoppiata nel corso di questa
stagione, ma proprio grazie alla
loro ormai grande esperienza sono
riusciti a giungere nuovamente primi
al traguardo, rifilando ben
trentasette secondi alla Canottieri
Timavo (da notare che la gara, in
quanto Gran Fondo, si è disputata su
una distanza di 6000 metri anziché
gli “olimpici” 2000). Il capovoga,
Matteo Spreafico si dichiara molto
soddisfatto: “E’ stata nel complesso
una buona gara, piuttosto
tranquilla. Malgrado un po’ di
problemi in partenza siamo riusciti
a recuperare la Canottieri Monate
già nei primi 2000 metri, dopodiché
abbiamo ripreso anche la Moto Guzzi.
La barca ha ben risposto in
chiusura, gli ultimi 1500 m siamo
infatti riusciti a salire a 34 colpi
[frequenza delle palate per minuto,
ndr.] senza problemi”.
Meno aspettata, ma per questo non
meno gradita, è stata la vittoria
del quattro senza junior maschile di
Davide Isella, Filippo Benini,
Matteo Sessa e Federico Cipolat. Da
notare innanzitutto che a bordo vi
erano Matteo e Federico, entrambi
ragazzi primo anno (ovvero di almeno
due anni più giovani rispetto agli
avversari), ma ciò nonostante i
nostri ragazzi hanno venduto cara la
pelle e, seguendo i compagni di
barca più “vecchi e esperti”, sono
riusciti, in una regata avvincente,
ad arrivare con ventun secondi di
vantaggio sugli avversari. Al
termine dell’impresa il capovoga,
Davide Isella, dichiara: “Siamo
molto contenti del risultato,
soprattutto perché non ce lo
aspettavamo affatto. Siamo partiti
forte e poi ci siamo portati su un
passo di 30 colpi. I ragazzi dietro
hanno ben tenuto, quindi non siamo
dovuti mai scendere nel corso della
gara”.
Can. Varese